---

Visite post-museo - Vita Fossile

Approfondimenti relativi al percorso "Vita fossile"

Dopo la visita del museo

Visita guidata ad importanti collezioni e/o musei paleontologici della Regione

La collezione di resti fossili delle ligniti quaternarie di Pietrafitta, è ora costituita da alcune migliaia di campioni ed è divenuta nel suo genere una della più importanti raccolte attualmente conosciute in Europa. L'attività mineraria sviluppatasi nel Bacino di Pietrafitta, con il suo bagaglio di “archeologia industriale”, intesa non solo come storia delle opere e dei macchinari utilizzati dall'industria, ma soprattutto come vicende di quanti hanno lavorato nella miniera e quindi storia sociale di un particolare ambito industriale e geografico, costituisce un ulteriore elemento a riconferma dell'importanza culturale dell'area fossilifera.

 

La mostra illustra i principali processi con cui si può formare un fossile e le diverse ere geologiche, attraverso l’esposizione di fossili provenienti da diverse parti del mondo. In particolare, sono oggetto della mostra rocce e fossili del territorio del Monte Subasio. Recentemente la mostra si è arricchita di resti fossili di rettili dell’era mesozoica provenienti da diversi giacimenti importanti a livello internazionale e di spazi espositivi dedicati sia al confronto fra il Giurassico dell’Umbria e del resto d’Europa sia alle estinzioni degli ammoniti e dei dinosauri.

[http://www.gumpassisi.it/]

Visite guidate a importanti giacimenti paleontologici della Regione (es. Morrano, Carnaiola, Città della Pieve, Migiana di Corciano, etc. )

Osservazione diretta sul campo delle caratteristiche geologiche e paleontologiche di un giacimento fossilifero, accompagnati e guidati dagli operatori della Galleria di storia naturale anche in collaborazione con i paleontologi che hanno diretto ed effettuato degli scavi nei giacimenti da visitare.

  • "La miniera delle meraviglie!"

Incontro e proiezione di immagini, in classe, relative alle vicende geologiche, paleontologiche e storiche della collezione paleontologica di Pietrafitta (Piegaro, PG). Le ligniti di Pietrafitta, oltre i campioni di  macroflora e materiale pollinico,  hanno restituito nel tempo numerosi resti fossili di invertebrati (Molluschi e Insetti) e Vertebrati. I Mammiferi rappresentano la parte più cospicua della collezione paleontologica, con una considerevole varietà di specie che permette di attribuire l’associazione a mammiferi all’Unità Faunistica di Farneta (Pleistocene inferiore; Villafranchaino superiore; circa 1,5 Milioni di anni). La collezione paleontologica di Pietrafitta, costituita da alcune migliaia di campioni, è oggi probabilmente una delle più importanti raccolte fossili conosciute in Europa.

 

  • "Olduvai - La culla dell'umanità" - Proiezione in classe di un documentario (durata 45 minuti).

Attraverso una ricostruzione cronologica, il documentario racconta la storia di Olduvai, dalla sua casuale scoperta scientifica nei primi del novecento, all’impegno formidabile di Louis e Mary Leakey , protagonisti indiscussi della moderna paleoantropologia. Il tutto contestualizzato nella vicenda geopolitica: le due guerre mondiali, il passaggio di quelle zone da colonia tedesca (allora Deutsche-Ostafrika) a inglese (Tanganika), fino all’indipendenza conquistata con Julius Nyerere e alla conseguente nascita dell’attuale Repubblica Unita di Tanzania, modello africano per le politiche di tutela del patrimonio naturalistico e archeologico-paleontologico.
Il documentario racchiude interviste esclusive a famosi ricercatori che hanno lavorato in quei luoghi, come Donald Johanson, lo scopritore di Lucy, Jonathan Kingdon, zoologo di fama mondiale, Fidelis Masao della University of Dar es Salaam, Jane Goodall, che a Olduvai lavorò con Louis Leakey prima di iniziare le sue pionieristiche ricerche sugli scimpanzé, nonché contributi degli italiani Giorgio Manzi, Jacopo Moggi Cecchi, Olga Rickards, Telmo Pievani e Giacomo Corti.