---

Scheda ICCD - BNPE

Tipo scheda: BNPE (Beni naturalistici-Petrologia) Versione 3.01
Settore disciplinare: beni naturalistici
RITORNA ALLE COLLEZIONI
(pagina precedente)
 
Immagine oggettopdf scheda completaSCARICA LA SCHEDA COMPLETA
nel formato PDF

Oggetto

Definizione: roccia

Identificazione: esemplare

Sistematica-petrologia

Tipo litologico:
Nome petrografico:
Nome petrografico (IUGS):
Varietà:
Nome commerciale:

Altre caratteristiche: Minerali principali:
Minerali accessori:
Indice di colore:   Colore:

Dati di raccolta

Roma (pendici di Monte Mario)      Lazio  Italia   
Tipo di localizzazione: località di raccolta - dati storici 

Informazioni di contesto

Eon (Eonotema): Fanerozoico
Era (Eratema): Cenozoico
Periodo (Sistema): Neogene
Epoca (Serie): Pliocene-Pleistocene
Complesso:
Supergruppo:
Gruppo:
Formazione:  

Localizzazione geografico-amministrativa

ITALIA  Lazio  RM  Roma 

Sapienza Università di RomaPiazzale Aldo Moro 5 

Dati analitici

Oggetto: Campione ottenuto per carotaggio della Formazione di Monte Vaticano, “Argille Azzurre”. Unità sedimentaria costituita da rocce a tessitura prevalentemente fangosa e a composizione silicatica originariamente depositate in un mare relativamente profondo. la Formazione di Monte Vaticano è costituita soprattutto da argille grigio-azzurre (con granulometrie inferiori a 4 micron) alternate a più rari livelli sabbiosi quarzoso-micacei (a granulometrie comprese tra 2 millimetri e 62 micron). Affiora localmente per oltre 100 metri di spessore nel settore tirrenico dell’Appennino centrale. Si tratta di sedimenti marini deposti a circa 200-300 metri di profondità quando la regione era coperta da un mare che si estendeva fino ai rilievi appenninici. I Monti Cornicolani, il Soratte, i Monti della Tolfa e il promontorio del Circeo erano isole sparse al largo della costa.

Notizie storico-critiche: Impiego come materiale da costruzione. Le argille, per la loro natura, non sono state usate direttamente per le costruzioni, ma sono state estratte nelle antiche cave dei Monti di Creta e cotte da generazioni di “fornaciari” per produrre i laterizi usati per i muri di tutta la città di Roma. Per comodità di estrazione e localizzazione delle fornaci, l’attività era concentrata nella Valle dell’Inferno (in Valle Aurelia). La ciminiera della Fornace Veschi, ancora in piedi, svetta nella Valle sullo sfondo dei palazzi, della metropolitana e della cupola di San Pietro. Antichi esempi di impiego a Roma della “Formazione di Monte Vaticano”: a partire dall’età Augustea viene introdotta la tecnica “opus latericicum” che prevedeva l’utilizzo dei laterizi, nelle più diverse forme, anche a vista (senza cioè l’aggiunta di intonaci o rivestimenti). I Mercati Traianei sono uno dei primi esempi di grande edificio realizzato con mattoni a vista.

Condizione giuridica e vincoli

Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale 

Annotazioni

roccia sedimentaria a grana molto fine