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Eleonora Francini

Itinerario a cura dell'UNIVERSITÀ DI BARI

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Biografia

Eleonora Francini nasce a Sesto Fiorentino nel 1904. Studia presso l'Università di Firenze, allieva dei professori Giovanni Negri ed Enrico Carano, con i quali si laurea in Scienze Naturali nel 1926. Negli anni successivi frequenta l’Istituto Botanico di Firenze ed ha come maestri illustri botanici come Alberto Chiarugi e Giovanni Negri.

Nel 1932, viene nominata aiuto alla cattedra di Botanica dell’Università di Pisa, dove rimane sino al 1939, anno in cui, in seguito a concorso, viene chiamata a coprire la Cattedra di Botanica presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Bari.

Nell’anno accademico 1940-1941, assume la direzione dell’Istituto di Botanica ed inizia un periodo particolarmente fecondo per la Botanica barese. Sin dal primo momento il suo impegno sarà rivolto a dare una nuova e moderna sede all’Istituto. Dalle originarie tre stanze dell’Istituto di Botanica Farmaceutica, otterrà nel 1955 l’attuale sede che arricchirà con l’Orto Botanico, l’Erbario e la Biblioteca.

Va sottolineato l’impegno che ha profuso per realizzare l’Erbario. Il notevole patrimonio di campioni attualmente presenti nell’erbario, infatti, si deve in buona parte proprio all’intensa attività di ricerca floristico-vegetazionale condotta dalla prof.ssa Francini, dai suoi allievi e dal nutrito scambio di exsiccata con istituzioni scientifiche straniere.  Doterà inoltre l’Istituto di nuovi strumenti per la ricerca.

Dal 1955/56 al 1960/61 è Preside della Facoltà di Scienze e per un biennio farà parte del Consiglio di Amministrazione dell’Università. Nel 1961 si trasferisce all’Università di Firenze dove assume la direzione dell’Istituto e Orto Botanico, dell’Erbario Centrale sino al 1974, anno in cui lasciò l’insegnamento.

Negli anni 60’ dirige le riviste Caryologia e Webbia.

Nel 1960 ottiene la Medaglia d’oro dei Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte, mentre nel 1973 la Medaglia d’oro al merito per le Scienze Botaniche conferitale dall’ International Columbus Association .

Dal 1955 al 1971 è stata socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei e nel 1971 viene eletta Socio Nazionale. È stata, inoltre, Socio della Società Botanica Italiana, dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, dell’Accademia “La Colombaria”, dell’Accademia Pugliese delle Scienze.

L’attività di ricerca fu ampia ed articolata, ma i contributi più significativi riguardarono la citologia, l’embriologia, la floristica e la fitogeografia. Particolarmente nota è la ricerca, definita monumentale, sull’apomissia in Ochna serrulata che per l’epoca rappresentò un classico per gli studi sui fenomeni apomittici nelle piante.  Così come furono rilevanti i lavori sull’embriologia e cariologia di alcune specie di Paphiopedilum e sulla sessualità di Ceratonia siliqua.

Il 14 febbraio 1984, muore a Firenze.


Asse del tempo

 1904 nasce a Sesto Fiorentino
 1926 laurea in Scienze Naturali presso l’Università di Firenze
 1932 consegue la libera docenza in botanica e viene nominata aiuto alla cattedra di botanica dell'università di Pisa
 1939 ottiene la Cattedra di Botanica presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Bari
 1940-1941 assume la direzione dell’Istituto di Botanica di Bari
 1955-1956 è nominata Preside della Facoltà di Scienze di Bari
 1955-1971 è socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei
 Anni ‘60 dirige le riviste “Caryologia” e “Webbia”
 1960 riceve la Medaglia d’oro dei Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte
 1961 si trasferì all’Università di Firenze dove assunse la direzione dell’Istituto e Orto Botanico, dell’Erbario Centrale sino al 1974
 1971 è eletta Socio Nazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei
 1973 riceve la Medaglia d’oro al merito per le Scienze Botaniche conferitale dalla International Columbus Association
 1974 lascia l'insegnamento
 1976 esplorazioni in Perù, Costarica e Messico
 14 febbraio 1984 muore a Firenze


Città attraversate

Firenze  Pisa Bari Perù  Costarica  Messico


Per approfondimenti

De Ceglia F. P. (Ed.) (2007). Eleonora Francini, in Scienziati di Puglia, secoli V a.C. – XXI d.C. (p. 508-510). Bari: Mario Adda Editore.

Ogilvie M., Harvey J. (Eds.) (2000). The biographical dictionary of women in science. Pioneering lives from ancient times to the mid-20th century. (p. 464-465). New York-London: Routledge.

Mazzolani G. (1998). Francini, Eleonora. In Dizionario biografico degli italiani (p. 144-146). Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana, 50.

D'Amato, F. (1985). Eleonora Francini Corti. Rendiconti dell'Accademia nazionale dei Lincei. Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, 78, p. 63-71.

Sarfatti, G. (1984). Eleonora Francini Corti. Informatore botanico italiano, 16, p. 5-13, 137-141.

(1976). Eleonora Francini Corti (S.C. 1955 ; S.N. 1971). In Biografie e bibliografie degli Accademici lincei, (p. 328-329). Roma: Accademia nazionale dei lincei.


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