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Scheda ICCD - PST

Tipo scheda: PST (Patrimonio scientifico e tecnologico) Versione 3.01
Settore disciplinare: beni scientifici e tecnologici
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Oggetto

Definizione: cera anatomica

Tipologia: Testa e corpo di giovinetta

Categoria

 / 
Parole chiave:  

Cronologia

Fascia cronologica di riferimento: sec. XIX
Frazione cronologica: inizio
Da: 1803  A: 1805 

Definizione culturale

Autore/Nome scelto: Susini Clemene

Dati analitici

Descrizione analitica: Tavola III. Testa e tronco di giovinetta con preparazione di muscoli e vasi Nella metà destra del tronco sono preparati i piani superficiali. È ben visibile il muscolo obliquo esterno dell’addome, la cui vasta aponevrosi medialmente riveste il muscolo retto dell’addome ed inferiormente trapassa nel ligamento del Falloppio (o arcata inguinale) e forma l’anello inguinale sottocutaneo. È invece nascosto per la maggior parte il muscolo grande pettorale, perché vi è sovrapposta la mammella parzialmente amputata per dimostrare i vasi ed i condotti galattofori profondi. A sinistra sono messi in evidenza i piani profondi dell’addome, del torace e del collo e quelli superficiali della testa. Nell’addome sono stati recisi i tre muscoli larghi (obliquo esterno, obliquo interno e trasverso) ed è stato asportato il muscolo retto; appare pertanto la parete posteriore della guaina di quest’ultimo muscolo con applicate le arterie epigastriche inferiore e superiore. Nel torace, tra il grande pettorale ed il grande dentato recisi, sono messi allo scoperto gli archi costali con al di sotto l’arteria toracica interna (mammaria interna) ed al di sopra quella esterna. Nel collo si vedono lateralmente i muscoli scaleni e medialmente i muscoli lungo del collo e lungo della testa in parte ricoperti dai visceri mediani del collo; sono ben riconoscibili inoltre l’arteria carotide comune, quella interna e quella esterna, nonché numerosissimi rami di quest’ultima, quali l’arteria tiroidea superiore che scende alla tiroide ed emette la laringea superiore, l’arteria linguale che si nasconde dietro l’angolo della mandibola, l’arteria mascellare esterna risalente obliqua sulla faccia, l’arteria faringomeningea circondante la carotide interna, l’arteria occipitale diretta alla nuca e l’arteria temporale superficiale che ramifica sulla tempia e verso l’orbita; si nota infine, adagiata sulla cupola pleurica e parzialmente nascosta dall’origine della vena succlavia, l’arteria succlavia, tra i rami della quale si riconoscono l’arteria tiroidea inferiore diretta alla tiroide, l’arteria vertebrale che percorre verticalmente il triangolo di Nunziante Ippolito per portarsi al foro trasversario della VI vertebra cervicale, l’arteria toracica interna (mammaria interna) che scende dietro le coste e le arterie cervicale superficiale e trasversa della scapola applicate ai muscoli scaleni. Nella testa sono posti in evidenza i muscoli mimici, inoltre il muscolo massetere ed il muscolo temporale, quest’ultimo rivestito ancora della sua fascia.

Funzione: studio dell'anatomia umana

Modalità d'uso: osservazione

Localizzazione geografico-amministrativa

ITALIA /  Sardegna /  CA /  Cagliari 

Cittadella dei musei  Piazza Arsenale, 1 

Condizione giuridica e vincoli

Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale 

Annotazioni

Le 23 vetrine in legno di noce e vetro contengono in totale 78 cere fissate, rispettivamente, ad una tavola lignea. Le cere furono modellate dal 1803 al 1805 presso il museo di La Specola (Firenze) e le vetrine, contengono anche un cartellino con data e firma autografa di Clemente Susini (Firenze 1754-Firenze 1814). Le dissezioni, da cui le cere sono tratte, sono opera dell’Anatomista sardo Francesco Antonio Boi (Olzai 1767-Cagliari 1855). I modelli sono originali e la collezione rappresenta , fra quelle provenienti da La Specola, l’unica a portare la firma di Clemente Susini. Essa fu acquistata da Carlo Felice di Savoia Viceré di Sardegna e, giunta a Cagliari nel 1806, fu poi donata, nel 1857, all’Università di Cagliari e posta sotto la tutela del Professore di Anatomia. La numerazione attuale delle vetrine, in numeri romani e basata su criteri anatomici, è stata introdotta nel 1963 da Luigi Cattaneo (1925-1992), al tempo Direttore dell’Istituto Anatomico cagliaritano. Dal 1991, per iniziativa del Professor Alessandro Riva, le vetrine, contenenti le cere, sono collocate, in esposizione permanente, nella sala pentagonale della Cittadella dei Musei di piazza Arsenale.