Definizione: roccia
Identificazione: esemplare
Tipo litologico:
Nome petrografico:
Nome petrografico (IUGS):
Varietà:
Nome commerciale:
Altre caratteristiche:
Minerali principali:
Minerali accessori:
Indice di colore:
Colore:
Baveno sulla sponda occidentale del Lago Maggiore
Piemonte
Italia
Tipo di localizzazione: località di raccolta - dati storici
Eon (Eonotema): Fanerozoico
Era (Eratema): Paleozoico
Periodo (Sistema): Permiano
Epoca (Serie):
Complesso:
Supergruppo:
Gruppo:
Formazione:
ITALIA Lazio RM Roma
Sapienza Università di RomaPiazzale Aldo Moro 5
Oggetto: Campione di “Granito di Baveno”. Roccia magmatica intrusiva contenente abbondante silice, con tessitura olocristallina e a grana medio-fine. La caratteristica colorazione rosata deriva dall’abbondanza di cristalli di K-Feldspato a cui si associano quarzo, plagioclasi sodici (bianchi) e biotite (neri). Deriva dalla consolidazione in profondità di un magma che si raffredda lentamente dando origine a una roccia olocristallina (totalmente cristallizzata).
Notizie storico-critiche: Impiego come materiale lapideo. Esempi di impiego a Roma: dopo il 20 settembre 1870, con l’entrata delle truppe italiane attraverso la “breccia” di Porta Pia, la Città di Roma, come nuova capitale del Regno d’Italia, conobbe un nuovo processo di sviluppo urbanistico durante il quale vennero utilizzate rocce “estranee” alla tradizione locale provenienti dall’Italia settentrionale. I parapetti dei grandi argini murari costruiti per regolare e controllare il corso del Tevere sono per esempio di granito di Baveno. Tra gli esempi di utilizzo del granito di Baveno a Roma, si possono citare anche le colonne del portico della Basilica di S. Paolo fuori le Mura e quelle del quadriportico di S. Giovanni in Laterano. Roccia di pregio estetico, è ancora utilizzata in edilizia e in architettura.
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
roccia ignea intrusiva