Definizione: roccia
Identificazione: esemplare
Tipo litologico:
Nome petrografico:
Nome petrografico (IUGS):
Varietà:
Nome commerciale:
Altre caratteristiche:
Minerali principali:
Minerali accessori:
Indice di colore:
Colore:
Gebel Fatireh (antico nome: Mons Claudianus in onore dell’Imperatore Claudio)
attuale Egitto
Tipo di localizzazione: località di raccolta - dati storici
Eon (Eonotema):
Era (Eratema):
Periodo (Sistema):
Epoca (Serie):
Complesso:
Supergruppo:
Gruppo:
Formazione:
ITALIA Lazio RM Roma
Sapienza Università di RomaPiazzale Aldo Moro 5
Oggetto: Marmetta di “Granito del Foro”. Roccia magmatica intrusiva a composizione tonalitica, a volte leggermente metamorfosata in gneiss. E’ di colore grigio con minuti cristalli (visibili comunque a occhio nudo) di plagioclasi e subordinato quarzo (di colore chiaro) e anfiboli e biotite (di colore quasi nero). Deriva dal lento raffreddamento di un magma abbastanza ricco in silice che si consolida in profondità.
Notizie storico-critiche: Impiego come materiale lapideo. È una delle pietre più note nella Roma imperiale e apprezzate per le qualità di resistenza e lavorabilità. Le antiche cave, individuate nel deserto orientale egiziano sul Gebel Fatireh, in una zona nota come “Mons Claudianus”, sono state riattivate in epoca moderna e l’attuale sfruttamento non permette la datazione delle antiche estrazioni. Con questo granito erano costruite le 108 colonne del Foro di Traiano (da cui prende il nome) e anche le grandi colonne che sorreggono il portico del Pantheon. Sempre della stessa roccia sono le due grandi vasche, provenienti dalle Terme di Caracalla, che sono state successivamente riutilizzate per le due fontane gemelle di Piazza Farnese e la grande conca della Fontana della Piazza del Quirinale. Questo granito è stato frequentemente impiegato anche per lastre di rivestimento parietale, soglie e cornici.
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
roccia ignea intrusiva