Itinerario a cura della SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA 
La storia di come il paesaggio cambi nello spazio e nel tempo può essere raccontata in tanti modi, non solo attraverso mappe, foto, testi scritti, ma anche utilizzando i materiali contenuti nei Musei naturalistici. I campioni di piante essiccate conservati negli Erbari sono ricchi di informazioni storiche e geografiche, riportate nell’etichetta che correda ogni foglio. Si può ricostruire così cosa c’era un tempo in quel luogo, ora profondamente antropizzato.
L'Agro Pontino: come era e come éLe seguenti immagini permettono di confrontare l'Agro Pontino a distanza di circa un secolo. Nel 1894, anno di realizzazione della mappa, la foresta planiziale di Terracina occupava una superficie molto estesa pari a 11.000 ettari. Nel 2008 la foresta planiziale occupa solo 3.200 ettari, confinati all’interno del Parco Nazionale del Circeo.
La foresta planizialeLa foresta planiziale è una comunità arborea dominata da querce caducifolie (Quercus cerris, Q. frainetto, Q. robur), caratteristica dei territori pianeggianti costieri e subcostieri, spesso con suoli molto umidi o con affioramenti della falda freatica; in quest’ultima condizione prevalgono Q. robur e Fraxinus oxycarpa. Un tempo estesa su tutta la pianura padana e lungo le coste peninsulari, in seguito alle bonifiche è oggi ridotta a pochi lembi sottoposti a tutela.
In occasione dei grandi lavori di bonifica della vasta piana paludosa, effettuati tra la fine degli anni venti e l'inizio anni trenta del secolo scorso, un lembo delle selve di Terracina (circa un quarto) non fu sottoposto a taglio, né i suoi terreni messi a coltura, al fine di conservare una testimonianza del passato della zona oltre a mantenere una riserva di legname. Anche in questo lembo di foresta residua furono eseguiti lavori di bonifica, sia pure in misura ridotta, mediante apertura di canali di scolo, parziale colmatura di piscine, tagli del sottobosco. In conseguenza di ciò la flora, in particolare quella delle aree palustri o comunque igrofila, ha subito significative rarefazioni, benché sia difficile rilevarne l’entità complessiva.
Qui sotto alcune immagini (a colori) mostrano un esempio di conservazione della foresta pontina all'interno del Parco del Circeo, da confrontare con una fotografia degli anni 30' (in b/n).
Lo stato attuale dei canali dell’Agro Pontino:
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Frasso – Terracina |
Canale nella Piana Pontina presso la via Appia |
Latina – Fosso Selcella |
Terracina - canali di bonifica |
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| Acque pulite: vegetazione acquatica a Callitriche stagnalis Scop., Nasturtium officinale R. Br., Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud. | Eutrofizzazione e alterazioni dei corsi d’acqua causate dall’uomo | Cladofora sp. e cianobatteri |
Eichhornia crassipes (Mart.) Solms |
Immagini dell'Agro Pontino ieri e oggi
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