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Scheda ICCD - PST

Tipo scheda: PST (Patrimonio scientifico e tecnologico) Versione 3.01
Settore disciplinare: beni scientifici e tecnologici
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Oggetto

Definizione: cera anatomica

Tipologia: Apparato urogenitale di donna gravida a termine

Categoria

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Parole chiave:  

Cronologia

Fascia cronologica di riferimento: sec. XIX
Frazione cronologica: inizio
Da: 1803  A: 1805 

Definizione culturale

Autore/Nome scelto: Susini Clemente

Dati analitici

Descrizione analitica: Tavola XXIII. Apparato genitale femminile coll’utero al termine della gravidanza. Si vede l’utero che, al termine della gravidanza, occupa la gran parte della cavità addominale, fin quasi a raggiungere il processo xifoideo dello sterno, e spinge in alto, sotto il fegato, le anse intestinali ricoperte dal grande omento. Sull’utero è inciso verticalmente il peritoneo che, retrattosi sui lati, mette allo scoperto il miometrio sul quale spiccano i vasi uterini, turgidi e serpiginosi. Alla radice della coscia sinistra è preparato il triangolo femorale (dello Scarpa) entro cui si notano l’arteria e la vena femorale, che si nascondono poi sotto il muscolo sartorio.

Funzione: studio dell'anatomia umana

Modalità d'uso: osservazione

Localizzazione geografico-amministrativa

ITALIA /  Sardegna /  CA /  Cagliari 

Cittadella dei musei  Piazza Arsenale, 1 

Condizione giuridica e vincoli

Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale 

Annotazioni

Le 23 vetrine in legno di noce e vetro contengono in totale 78 cere fissate, rispettivamente, ad una tavola lignea. Le cere furono modellate dal 1803 al 1805 presso il museo di La Specola (Firenze) e le vetrine, contengono anche un cartellino con data e firma autografa di Clemente Susini (Firenze 1754-Firenze 1814). Le dissezioni, da cui le cere sono tratte, sono opera dell’Anatomista sardo Francesco Antonio Boi (Olzai 1767-Cagliari 1855). I modelli sono originali e la collezione rappresenta , fra quelle provenienti da La Specola, l’unica a portare la firma di Clemente Susini. Essa fu acquistata da Carlo Felice di Savoia Viceré di Sardegna e, giunta a Cagliari nel 1806, fu poi donata, nel 1857, all’Università di Cagliari e posta sotto la tutela del Professore di Anatomia. La numerazione attuale delle vetrine, in numeri romani e basata su criteri anatomici, è stata introdotta nel 1963 da Luigi Cattaneo (1925-1992), al tempo Direttore dell’Istituto Anatomico cagliaritano. Dal 1991, per iniziativa del Professor Alessandro Riva, le vetrine, contenenti le cere, sono collocate, in esposizione permanente, nella sala pentagonale della Cittadella dei Musei di piazza Arsenale.