Definizione: martin pescatore
Identificazione: esemplare
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Coraciiformes
Famiglia: Alcedinidae
Genere: Alcedo
Specie: A. atthis Linnaeus, 1758
ITALIA / Abruzzo / CH / Chieti
piazza Trento e Trieste, 1
Rocchetti Florindo
Oggetto: Esemplare tassidermizzato di martin pescatore su un rametto. Questo volatile è un piccolo coraciforme dall'aspetto molto tipico, caratterizzato da un corpo tozzo e arrotondato, con una coda corta e una grossa testa. Il becco è lungo e conico. Anche la colorazione di questo uccello è molto caratteristica, con le parti dorsali di un bel color azzurro con iridescenze verdi o azzurre, sulla testae sulle ali. La coda, invece è composta da penne bordate di blu scuro, tale colorazione dà un "aspetto a mosaico" al piumaggio. Il petto ed il ventre sono di colore bruno-arancio o ruggine: dello stesso colore sono anche una striscia di penne fra la base del becco e gli occhi e la macchia guanciale, mentre la gola ed una mezzaluna di penne sulla nuca sono bianche. Le zampe, piuttosto piccole, sono di un rosso intenso con unghie ricurve e nere: le dita sono quattro, tre rivolte in avanti ed uno all'indietro. La colorazione del piumaggio è simile nei due sessi, ma il maschio può presentare il colore del ventre più carico: inoltre il becco è completamente nero, invece nella femmina la mandibola è di colore bruno, eccezion fatta per la punta nera.
Notizie storico-critiche: Sono tratte da una etichetta posta sotto la base in legno, sulla quale è scritta a mano: "Preso nel fiume Pescara sotto Chieti e preparato dal Prof. Rocchetti nel dì 18 marzo 1864". Altre informazioni derivano dalle note redatte dal Prof. Florindo Rocchetti intitolate "Saggio di Studii di Storia Naturale sulla collina di Chieti, fatta dagli alunni della III classe liceale nel corso dell'anno scolastico 1864-1865 sotto la direzione del Professore Florindo Rocchetti" p. 59: "Gen. Alcedo ALCEDO HISPIDA - Ve ne sono due individui presi vicino al fiume Pescara, cioè uno in dicembre 64 e l'altro in gennaio 65. Temporaneo-invernale e non ovvia".
Questo animale tassidermizzato è stato restaurato nel 2011, l'intervento è stato effettuato sull'esemplare intero, ed è consistito nelle operazioni di pulizia e di disinfestazione. Tali operazioni sono state eseguite da Ruggero D'Anastasio. Il reperto biologico è soggetto a manutenzione periodica annuale.