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Giovanni Battista Grassi - Luoghi di visita

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MUSEO DI ANATOMIA COMPARATA "BATTISTA GRASSI"

Storia

Come altri musei scientifici dell'Università di Roma, il museo di Anatomia Comparata "Battista Grassi" trae le sue origini dal museo di Mineralogia et Historia Naturalis che, nel 1805, durante il Pontificato di Pio VII, fu allestito presso l'Archiginnasio della Sapienza. Molti dei pezzi esposti risultano registrati nel catalogo manoscritto databile attorno al 1850, conservato presso l'Archivio di Stato. Altri oggetti sono ancora più antichi: essi derivano dalla celebrata collezione che il gesuita Atanasio Kircher organizzò attorno alla prima metà del seicento al Collegio Romano e che fu smembrata in seguito alla confisca dei beni ecclesiali, successiva alla presa di Roma. La loro appartenenza alla collezione Kircheriana è documentabile attraverso la descrizione nei cataloghi del Museo kircheriano che il Bonanni compilò nel 1709.

La sala Grassi

Nel '600, con la scoperta del microscopio, si allargarono a dismisura le possibilità di studiare le strutture anatomiche, essendo possibile l'analisi della loro organizzazione microscopica. Abbiamo voluto ricostruire in questo angolo del museo un tavolo di lavoro della fine del secolo scorso, utilizzando apparati ed arredi appartenuti al Prof. Battista Grassi, che diresse l'Istituto di Anatomia Comparata dal 1896 al 1926. Il nome di questo grande zoologo italiano è legato all'identificazione dell'insetto vettore del plasmodio della malaria, una grande scoperta che fa quasi dimenticare gli altri enormi contributi apportati dal Grassi alla zoologia e all'anatomia comparata, che spaziano dalle migrazioni e metamorfosi delle anguille, alle caste delle termiti, all'entomologia di base, a quella medica ed agraria.

 

Per maggiori informazioni visita il sito del Polo museale Sapienza.


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