Itinerario a cura dell'UNIVERSITÀ DI BARI
Nel 1932, viene nominata aiuto alla cattedra di Botanica dellUniversità di Pisa, dove rimane sino al 1939, anno in cui, in seguito a concorso, viene chiamata a coprire la Cattedra di Botanica presso la Facoltà di Agraria dellUniversità di Bari.
Nellanno accademico 1940-1941, assume la direzione dellIstituto di Botanica ed inizia un periodo particolarmente fecondo per la Botanica barese. Sin dal primo momento il suo impegno sarà rivolto a dare una nuova e moderna sede allIstituto. Dalle originarie tre stanze dellIstituto di Botanica Farmaceutica, otterrà nel 1955 lattuale sede che arricchirà con lOrto Botanico, lErbario e la Biblioteca.
Va sottolineato limpegno che ha profuso per realizzare lErbario. Il notevole patrimonio di campioni attualmente presenti nellerbario, infatti, si deve in buona parte proprio allintensa attività di ricerca floristico-vegetazionale condotta dalla prof.ssa Francini, dai suoi allievi e dal nutrito scambio di exsiccata con istituzioni scientifiche straniere. Doterà inoltre lIstituto di nuovi strumenti per la ricerca.
Dal 1955/56 al 1960/61 è Preside della Facoltà di Scienze e per un biennio farà parte del Consiglio di Amministrazione dellUniversità. Nel 1961 si trasferisce allUniversità di Firenze dove assume la direzione dellIstituto e Orto Botanico, dellErbario Centrale sino al 1974, anno in cui lasciò linsegnamento.
Negli anni 60 dirige le riviste Caryologia e Webbia.
Dal 1955 al 1971 è stata socio corrispondente dellAccademia Nazionale dei Lincei e nel 1971 viene eletta Socio Nazionale. È stata, inoltre, Socio della Società Botanica Italiana, dellAccademia Italiana di Scienze Forestali, dellAccademia La Colombaria, dellAccademia Pugliese delle Scienze.
Lattività di ricerca fu ampia ed articolata, ma i contributi più significativi riguardarono la citologia, lembriologia, la floristica e la fitogeografia. Particolarmente nota è la ricerca, definita monumentale, sullapomissia in Ochna serrulata che per lepoca rappresentò un classico per gli studi sui fenomeni apomittici nelle piante. Così come furono rilevanti i lavori sullembriologia e cariologia di alcune specie di Paphiopedilum e sulla sessualità di Ceratonia siliqua.
Il 14 febbraio 1984, muore a Firenze.
1904 nasce a Sesto Fiorentino
1926 laurea in Scienze Naturali presso lUniversità di Firenze
1932 consegue la libera docenza in botanica e viene nominata aiuto alla cattedra di botanica dell'università di Pisa
1939 ottiene la Cattedra di Botanica presso la Facoltà di Agraria dellUniversità di Bari
1940-1941 assume la direzione dellIstituto di Botanica di Bari
1955-1956 è nominata Preside della Facoltà di Scienze di Bari
1955-1971 è socio corrispondente dellAccademia Nazionale dei Lincei
Anni 60 dirige le riviste Caryologia e Webbia
1960 riceve la Medaglia doro dei Benemeriti della Scuola, della Cultura e dellArte
1961 si trasferì allUniversità di Firenze dove assunse la direzione dellIstituto e Orto Botanico, dellErbario Centrale sino al 1974
1971 è eletta Socio Nazionale dellAccademia Nazionale dei Lincei
1973 riceve la Medaglia doro al merito per le Scienze Botaniche conferitale dalla International Columbus Association
1974 lascia l'insegnamento
1976 esplorazioni in Perù, Costarica e Messico
14 febbraio 1984 muore a Firenze
De Ceglia F. P. (Ed.) (2007). Eleonora Francini, in Scienziati di Puglia, secoli V a.C. XXI d.C. (p. 508-510). Bari: Mario Adda Editore.
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Mazzolani G. (1998). Francini, Eleonora. In Dizionario biografico degli italiani (p. 144-146). Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana, 50.
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(1976). Eleonora Francini Corti (S.C. 1955 ; S.N. 1971). In Biografie e bibliografie degli Accademici lincei, (p. 328-329). Roma: Accademia nazionale dei lincei.