Definizione: cannocchiale
Ottica /
Astronomia
Parole chiave: coordinate equatoriali
Fascia cronologica di riferimento: sec. XIX
Frazione cronologica: seconda metà
Da: 1880
A: -
Autore/Nome scelto: Römer Ole Christensen
Ente collettivo/Nome scelto: Troughton & Simms
Descrizione analitica: Un cerchio meridiano è essenzialmente costituito da un cannocchiale che può ruotare attorno ad un asse orizzontale perpendicolare al proprio asse ottico e da un cerchio graduato, fissato ortogonalmente all'asse di rotazione, che viene orientato nella direzione est-ovest. Nel piano focale dell'obiettivo è posto un reticolo, costituito da un numero dispari di fili verticali e da uno o più fili orizzontali, che può essere leggermente traslato o ruotato per disporre in meridiano il filo verticale centrale. Il cannocchiale poggia su un pesante sostegno in ghisa costituito da due spalle laterali verticali (altezza 50,5 cm) su un basamento rettangolare (58 cm x 18,5 cm). Il tubo del cannocchiale è cilindrico (lunghezza 80,4 cm; diametro 58,5 mm) e i due bracci laterali sono cavi e troncoconici (lunghezza complessiva 47 cm; diametri di ciascuno 9,5 cm e 3 cm); il tubo e i due bracci si raccordano e comunicano fra loro nel centro. I due bracci poggiano su apposite bronzine, fissate in cima alle spallette laterali e munite di viti di regolazione, mediante perni cilindrici di ferro ben torniti aventi 2,5 centimetri di diametro. Il cannocchiale è a due tiraggi, Il primo (lunghezza 78 cm; diametro 58,5 cm) porta un obiettivo(distanza focale 77,5 cm; diametro 57 mm) che è protetto da un copriobiettivo. Il secondo (lunghezza 16 cm; diametro 57 mm) porta l'oculare e, per la messa a fuoco, può essere fatto scorrere all'interno del primo per 24 millimetri mediante una cremagliera comandata da un pomello laterale. L'oculare (lunghezza 26 mm; diametro 19 mm) dal suo canto, può essere fatto scorrere per 15 millimetri nella ghiera del portaoculare e, essendo questo a slitta, può anche subire delle piccole traslazioni, normalmente all'asse ottico. Esso è costituito da due lenti piano-convesse la prima delle quali (distanza focale 24 mm; diametro 15 mm) ha la faccia piana rivolta verso l'obiettivo e la seconda (distanza focale 20 mm; diametro 6 mm) rivolta verso l'osservatore.
Funzione: Determinazione delle coordinate equatoriali (ascensione retta e declinazione) dei corpi celesti.
Modalità d'uso: Le coordinate equatoriali di una stella sulla sfera celeste, che si determinano con il cerchio meridiano, sono l'analogo delle coordinate geografiche di un luogo sulla superficie terrestre. La declinazione è la distanza angolare della stella dall'equatore celeste nella direzione dei poli e si capisce immediatamente che è l'analogo della latitudine. Con l'ausilio di micrometri portati dalle colonne che sostengono lo strumento, si misura sul cerchio graduato la distanza zenitale e da questa, conoscendo la latitudine del luogo di osservazione, si ricava la declinazione. L'ascensione retta è l'analogo della longitudine, ma si misura in ore, minuti e secondi; essa viene determinata rilevando l'istante in cui avviene il passaggio della stella al meridiano utilizzando, insieme al cerchio meridiano, un orologio regolato in tempo sidereo.
ITALIA / Sardegna / CA / Monserrato
Dipartimento di Fisica Complesso Universitario - S. P. 8 Monserrato - Sestu km 0,700
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
Descrizione: Gli Strumenti del Museo di Fisica. Acustica, Meccanica, Ottica, Termologia, Vari. F. Erdas, G. Baggiani, 1998.