Definizione: raccoglitore
Tipologia: per il pluviometro
Denominazione: di Bianchi
Pluviometria /
Metrologia
Parole chiave: misurazione
Fascia cronologica di riferimento: XIX sec.
Frazione cronologica: prima metà
Da: 1830
A: 1830
Autore/Nome scelto: Bianchi, Giuseppe
Descrizione analitica: Raccoglitore per pluviometro realizzato in due lastre di rame verniciate di nero e saldate insieme formanti un contenitore a forma di anfora con corpo ovoidale, piedistallo e due manici terminanti con riccioli. A metà del corpo del raccoglitore corre una banda decorata da incavi ovali dorati; altre due fasce dorate sono sul collo e sul piedistallo. Sul fondo dell’anfora c’è un rubinetto in rame, mancante di manopola, che permette di vuotarne il contenuto per effettuare le misurazioni. Sui manici sono punzonati una serie di fiori a sei petali racchiusi entro stelle a più punte. Rappezzature e fessurazioni sul corpo dell’anfora.
Funzione: Serviva a misurare la pioggia caduta annualmente
Modalità d'uso: In un imbuto in rame fissato mediante un cerchio in ferro posto sopra un treppiede faceva passare l'acqua di pioggia dentro un tubo passante per il pavimento della terrazza più alta dell'Osservatorio di Palazzo Ducale di Modena: dal tubo l'acqua raccolta passava all'anfora. L'acqua mediante un rubinetto veniva poi versata in vasi cilindrici di cristallo con scala graduata in pollici e linee del piede francese. Infine per poter ottenere l'altezza della pioggia caduta in misure metriche decimali, bastava convertire l'acqua raccolta in misure metriche e dividerla per l'area della bocca dell'imbuto.
Cronologia d'uso: 1830-1930
Notizie storico-critiche: Il pluviometro venne installato sulla sommità della specola modenese nel 1830 dal direttore dell'Osservatorio Giuseppe Bianchi. Sulla terrazza più alta dell'Osservatorio, nella torre destra di Palazzo Ducale, si trovava l'imbuto, mentre l'anfora era posta nella stanza degli strumenti meridiani. Il serbatoio conteneva fino a 20 lt di acqua. Durante il periodo in cui l'Osservatorio venne diretto da Domenico Ragona (1863-1892) al pluviometro si unì un collettore a ventiquattro scomparti per la raccolta della pioggia oraria. Il pluviometro fu utilizzato per un periodo di almeno cent'anni.
ITALIA / Emilia-Romagna / MO / Modena
Palazzo Ducale Piazza Roma, 22
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico non territoriale
referente tecnico Luca Lombroso