Percorso educativo a cura dell'Università di Ferrara
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PERCORSI "COLORE NELL'ARTE: ARTE E SCIENZA"
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Realizzazione di un percorso formativo per lorientamento permanente alla cultura scientifica dedicato al Colore nella Preistoria.
La sala di Palentologia umana e Preistoria del Museo di Paleontologia e Preistoria P. Leonardi raccoglie le principali evidenze legate allevoluzione biologica e culturale delluomo. Nella sezione dedicata allUomo moderno ed ai complessi culturali del Paleolitico superiore sono esposti gli oggetti legati alle prime manifestazioni artistiche di arte parietale e mobiliare, di manufatti in materia dura animale e litici. Attraverso gli oggetti e schede didattiche presenti allinterno delle vetrine è possibile ripercorrere le tappe principali dellarte preistorica nellarea Europea.
Il percorso dedicato allarte preistorica elaborato nel corso di questo progetto e denominato I colori nella Preistoria si propone di raccontare attraverso i reperti e le recenti scoperte scientifiche levoluzione dellarte nella preistoria. Questo percorso si baserà sul riconoscimento delle materie prime e le tecniche utilizzate dai nostri antenati al fine evidenziare limportanza del metodo scientifico applicato ad un ambito umanistico come la storia dellarte.
Lobiettivo ultimo del percorso i Colori nella Preistoria è la formazione di guide/operatori junior. Gli studenti dovranno raccontare le collezioni del Museo Leonardi seguendo le nozioni imparate durante i laboratori didattici e a loro volta attraverso esperienze didattiche laboratoriali insegnare agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo livello. Questo percorso si inserirà inoltre allinterno del Progetto di alternanza Scuola Lavoro in collaborazione con il Liceo Scientifico Roiti di Ferrara.
Il percorso verrà svolto attraverso lezioni frontali alle quali verranno associate attività di laboratorio
1. Domanda
Come ottenevano i pigmenti i nostri antenati? Quali erano le tecniche impiegate per le pitture rupestri?
2. Ricerca ed esperimento
Le lezioni tratteranno inizialmente delle principali scoperte archeologiche relative allarte rupestre e mobiliare nella preistoria in Europa ed in Italia utilizzando, come base per le lezioni, i manufatti esposti presso il Museo Leonardi. Poiché lesposizione manca delle più recenti scoperte nellambito archeologico si cercherà di approfondire largomento prendendo come riferimento gli ultimissimi dati scientifici a disposizione. Si passerà allanalisi delle materie prime impiegate e al loro approvvigionamento da parte degli artisti paleolitici. In questo frangente si approfondiranno gli aspetti legati alla ricerca scientifica e alle principali tecnologie analitichye adottate negli ultimi anni per studiare le pitture ed incisioni rupestri e che hanno permesso di caratterizzare i pigmenti utilizzati ed i leganti ad essi associati. Si analizzeranno le tecniche impiegate dalluomo nel paleolitico per la stesura della pittura o per lincisione delle figure di animali e antropomorfe sulle pareti delle grotte o su ciottoli. Alla fine di questa prima parte ai ragazzi verrà chiesto di preparare un percorso espositivo sulla
base dei reperti presenti presso il Museo Leonardi con lo scopo di verificare lapprendimento dei ragazzi e la loro capacità di mettere in pratica quanto hanno imparato in un ambito lavorativo, ovvero quella della guida museale. Nella seconda parte del percorso attraverso laboratori manuali i ragazzi avranno la possibilità di osservare come veniva lavorata la materia prima per ottenere il pigmento colorante; la produzione degli strumenti impiegati per la stesura del colorante e le tecniche utilizzate dai nostri antenati. Gli studenti diventeranno gli attori del laboratorio provando in prima persona tutta la catena operativa legata alla produzione di una pittura rupestre. Per raggiungere lo scopo verranno impiegati i materiali disponibili nel paleolitico per la realizzazione delle opere parietali. I ragazzi impareranno a ottenere locra rossa attraverso il processo di rubefazione dellocra gialla utilizzando il calore. Saranno utilizzati leganti naturali, come le resine, per mescolare locra ed ottenere il colore in forma liquida. Sperimenteranno le diverse tecniche per la stesura del colore su frammenti di pietra. Lobiettivo di questa seconda parte è quella di insegnare agli studenti come si realizza un laboratorio didattico dedicato allarte preistorica.
3. Dati e conclusioni
Il percorso porterà gli studenti delle Scuole Secondarie di II Grado (classi IV e V) a diventare dei Mediatori culturali sviluppando una proposta di percorso Museale dedicato allarte nella preistoria. La loro formazione sarà a cura del personale del Museo di Paleontologia e Preistoria P. Leonardi che oltre a svolgere le lezioni frontali fornirà il materiale didattico.
4. Condivisione
Il percorso sarà concepito in modo tale da avere la più ampia condivisione possibile con la produzione di materiali didattici da condividere con le altre strutture museali presenti nella rete dei Musei Universitari
Il percorso Colori nella Preistoria si svolgerà in un totale di 20 ore così suddivise:
- 10 ore saranno dedicate a lezioni frontali da svolgersi in classe;
- 6 ore verranno impiegate in attività di laboratorio;
- 4 ore alla preparazione del percorso in qualità di guida/operatore junior.
Colombo L., 1995. I colori degli antichi. Nardini Editore, pp. 198.
De Vecchi P., Cerchiari E., I tempi dell'arte, volume 1, Bompiani, Milano 1999
Aczel D. A., 2010. Le cattedrali della preistoria. Il significato dell'arte rupestre, Cortina Editore, pp 224.
N. Bevilacqua, L. Borgioli, I. A. Gracia, I pigmenti nell'arte dalla preistoria alla rivoluzione industriale, Il Prato, 2010.
J. Clottes, What Is Paleolithic Art?: Cave Paintings and the Dawn of Human Creativity, University of Chicago Press, 2016.
M. Cordaro, L. Ficacci, Le tecniche della pittura in età preistorica, in Art e Dossier n. 16, Giunti, 1987.
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