Comunemente definiti costumi, sono uneccellente prova della fantasia e del gusto femminile.
In Sardegna quasi tutti i paesi ne hanno uno proprio, almeno quei paesi che tali potevano definirsi nel 1600/700. E infatti a quel periodo che possiamo riferire la versione ricca e colorata degli abiti nei quali le donne del popolo e della piccola borghesia copiavano gli abiti delle ricche signore spagnole della nobiltà locale. In precedenza gli abiti erano molto più sobri sia nelle forme che nei tessuti.
La nostra collezione (34 abiti ) è costituita principalmente da abiti femminili, provenienti dal nord e dal centro dellisola. I paesi rappresentati sono :
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Gli abiti furono realizzati tra la fine del 1800 e i primi decenni del 1900 e sono tutti usati. Sono pregevoli per la qualità dei tessuti, la varietà dei ricami e loriginalità.
Sino alla metà del 1900 era ancora possibile vedere in alcuni paesi le donne indossare il costume . E durante le sagre e feste popolari che i gruppi folkloristici sfilano mostrando gli abiti in tutto il loro splendore. Tra le principali occasioni ricordiamo: la Festa di S. Efisio che si svolge a Cagliari , la Festa del Redentore a Nuoro, la Cavalcata Sarda a Sassari, lArdia a Sedilo, la Sartiglia a Oristano.
Abito di Dorgali (NU) | Abito di Desulo (NU) | Abito di Fonni (NU) | Abito di Orgosolo (NU) | Abito di Ollolai (NU) | Abito di Nuoro (NU) |
Abito di Orune (NU) |
Abito di Bono(SS) |
Abito di Mamoiada (NU) |
Abito di Busachi (OR) |
Abito di Oliena (NU) |
Abito di Bitti (NU) |
Abito di Ittiri (SS) |
Abito di Tonara (NU) |
Abito di Samugheo (OR) |
Abito di Orosei (NU) |
Abito di Cossoine (SS) |