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Il popolamento umano della Sardegna - Collezioni

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Eta' del bronzo - Calotta cranica maschile con tre perforazioni di forma ovoide sul parietale sinistro. Si osservano esiti di rigenerazione ossea in corrispondenza dei primi due fori. Esempio di trapanazione cranica sul vivente.

La collezione osteologica del museo, costituita in principio da reperti rinvenuti dall’archeologo Taramelli tra la fine del 1800 e i primi anni del 1900 (Serie di S.Elia), da scheletri medievali provenienti dalla Chiesa di S.Lucifero a Cagliari (Serie S.Lucifero), da reperti da sala autoptica (Serie Attuale) per citarne alcune, si arricchì in seguito grazie a collaborazioni scientifiche con la Soprintendenza Archeologica e con antropologi fisici italiani e stranieri.

L’acquisizione di nuovi reperti negli ultimi decenni è volta all’integrazione delle collezioni con reperti patologici, esempi di varianti anatomiche, ossa di individui in età evolutiva anche al fine di migliorare l’offerta didattica e la ricerca. Tra i vari reperti meritano particolare attenzione la calotta prenuragica rinvenuta in una grotta di Seulo con segni di trapanazione cranica sul vivente, la porzione cranica preistorica proveniente da Alghero (Lu Maccioni) con lesione traumatica , la colonna vertebrale di Su Sercone esempio di spondilite anchilosante.

Neolitico - Porzione posteriore di neurocranio con lesione di natura traumatica sul parietale sinistro e segni di riparazione ossea. Neolitico - Calvarium incompleto
con dente canino incluso nel mascellare
superiore sotto l'apertura piriforme.
Neolitico - Calvarium incompleto
con evidente osteoma sul
parietale destro.
Eta' romana - Colonna vertebrale patologica, con completa fusione ed anchilosi dei corpi vertebrali inclusa l'articolazione sacro- iliaca. Ossificazione delle coste in corrispondenza di T1 e T2 e rimarcata scoliosi. Eta' medievale - Serie di tre pezzi scheletrici
(ileo, ischio, pube) non ancora saldati
fra loro, riferibili a due differenti
individui d'età infantile (I9, I1)
Eta' moderna - Calvarium scalottato brachimorfo (con valori di larghezza e lunghezza quasi equivalenti). Al momento della morte l'individuo aveva perso quasi tutti i denti superiori, fatta eccezione per i due incisivi destri.
Eta' moderna - Tibia sinistra con
grave osteoperiostite diffusa ed alterazioni
volumetriche e ponderali
Eta' moderna - Tibia e fibula sinistre con grave osteoperiostite estesa a tutta la diafisi ed ossificazione della membrana interossea Eta' moderna - Omero destro con vistose alterazioni in corrispondenza delle epifisi, riduzione volumetrica, osteofitosi ed eburneizzazione

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