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Imparare la fisica attraverso gli strumenti scientifici (Bari)

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Introduzione

Il percorso proposto dalla Collezione del Dipartimento di Fisica dell’Università di Bari intende guidare il visitatore attraverso alcune esperienze e osservazioni, che vanno dalla meccanica e dinamica dei fluidi ai fenomeni connessi all’elettricità (conduzione, induzione, elettrostatica…). Le attività sperimentali, alla base del metodo scientifico, possono costituire anche una modalità privilegiata attraverso cui comunicare le collezioni scientifiche dei musei universitari.

 

Il principio dei vasi comunicanti

La teoria dei vasi comunicanti fu formulata dallo scienziato italiano Galileo Galilei (1564-1642). La sua spiegazione è contenuta nel libro "Discorso intorno alle cose che stanno in su l'acqua", che Galileo scrisse nel periodo del suo soggiorno fiorentino, tra il 1610 e il 1633. In questo libro Galileo Galilei spiegò il fenomeno dell'equilibrio idrostatico nei vasi comunicanti, come conseguenza dell'applicazione del principio delle velocità virtuali alla nozione di momento.

L'equilibrio di un liquido in tre vasi comunicanti è l'oggetto di verifica dell'attività sperimentale proposta.

- Apparecchio per i vasi comunicanti


Il potere delle punte

Il potere delle punte sui corpi conduttori fu scoperto nel 1750 dallo scienziato americano Benjamin Franklin (1706-1790) e ha avuto diverse applicazioni, tra le quali ricordiamo il parafulmine.

L'obiettivo dell'attività sperimentale proposta è la verifica del potere delle punte sui corpi conduttori, ossia la proprietà che le punte posseggono di lasciar "sfuggire" l'elettricità.

Strumenti storico-scientifici utilizzati per l’esperienza:

- Elettroforo di Volta

- Apparecchio per il potere delle punte


Il fenomeno dell'elettrizzazione per induzione

Già nel 600 a. C., il filosofo Talete di Mileto aveva evidenziato la proprietà che ha l'ambra gialla sfegata, di attrarre corpi leggeri. Fu soltanto alla fine del XVI secolo che Gilbert, medico inglese, a Londra, richiamò nuovamente l'attenzione dei fisici sulla proprietà dell'ambra gialla, facendo vedere come, anche altre sostanze potevano acquistare mediante strofinamento la proprietà di attrarre. Da allora in poi, le scoperte si susseguirono numerose e rapide. Tra gli scienziati che dopo Gilbert hanno contribuito particolarmente ai progressi dell'elettricità, è doveroso ricordare Epino, Franklin, Coulomb, Volta, Davy, Oersted, Ampère, Seebeck, De la Rive e Faraday.

Scopo dell'esperimento proposto è la verifica del fenomeno dell'elettrizzazione per induzione.

Strumenti storico-scientifici utilizzati per l’esperienza:

- Elettroforo di Volta

- Conduttore cilindrico isolato

- Elettroscopio a due foglie d’oro


Il generatore elettrostatico di Felici

Il generatore elettrostatico di Felici viene usato per l'accelerazione di ioni ed elettroni e per la produzione di neutroni. E' stato particolarmente utilizzato per la produzione di neutroni, accelerando il deuterio contro bersagli di trizio, in base ad una reazione di fusione nucleare, in cui l'energia del neutrone è circa 14 MeV, mentre il flusso prodotto è di 1011 neutroni al secondo, per il massimo della portata.

I neutroni possono essere ottenuti anche tramite la reazione di fusione deuterio-deuterio con un'energia del neutrone di 2.5 MeV e un flusso di 108 neutroni al secondo, per il massimo della portata.