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Aree umide della costa pugliese

Itinerario a cura dell'UNIVERSITĄ DI BARI

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Lo studio di aree umide della costa pugliese, oasi naturali ricche di biodiversitą, ha arricchito i musei scientifici regionali di molti esemplari tassidermici rappresentativi delle specie pił comuni ivi presenti, a costituire un patrimonio culturale importante per la storia e per la scienza locale.  Il Museo del Dipartimento di Biologia “Lidia Liaci” presso l’universitą degli Studi di Bari Aldo Moro conserva una raccolta di circa 300 esemplari ornitologici, tra cui circa 50 provengono dalle aree umide pugliesi, assieme a rettili e anfibi.

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 Oasi di biodiversitą

Gli ambienti umidi pugliesi rappresentano oggi importantissime aree per la sosta e la riproduzione della fauna selvatica, in particolare, oltre ad ospitare specie ittiche di particolare interesse conservazionistico, rivestono un ruolo di primaria importanza per gli anfibi, per i quali rappresentano importanti siti riproduttivi e per molte specie di uccelli, che le utilizzano come aree di sosta, alimentazione e riproduzione. Le attuali zone umide sono da considerarsi relitti delle estese aree paludose presenti su gran parte del territorio regionale fino agli anni ’20 del XX secolo.

 La varietą delle aree umide pugliesi

Nonostante la scarsitą di corsi d’acqua superficiali, in Puglia permangono importanti sistemi umidi soprattutto lungo la fascia costiera. Fra questi, il lago di Lesina, la palude di Frattarolo con il Lago, le saline di Margherita di Savoia, le paludi Torre Guaceto e Le Cesine e i laghi di Alimini, sul versante adriatico, e altre aree umide minori, come la palude del Capitano, i bacini di Ugento e la palude La Vela, sul versante ionico. A queste si aggiungono i fiumi e gli invasi della Capitanata, numerosi laghi temporanei, raccolte d’acqua artificiali e aree alluvionali. Queste aree rappresentano dei veri e propri scrigni naturalistici che, coadiuvati dalle collezioni museologiche, danno la possibilitą al visitatore di poter apprezzare concretamente la notevole diversitą biologica che li contraddistingue.


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