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Il colore negli animali

Percorso educativo a cura dell'UNIVERSITÀ DI PAVIA

 

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IMMAGINI RELATIVE AL PROGETTO

1 - Rettili.

2 - Spettro Colore.

3 - Laboratorio.

Aree disciplinari: Scienze della vita / Zoologia

Obiettivo generale

Il percorso propone di approfondire i diversi aspetti della colorazione nel regno animale. Gli studenti apprenderanno natura, caratteristiche e funzioni dei pigmenti, le sostanze responsabili della colorazione degli animali.

Obiettivo specifico del percorso

La colorazione e l’ornamentazione variano da specie a specie, così come i loro scopi e vantaggi. Alcuni animali utilizzano i colori per nascondersi nel proprio ambiente, altri per essere più facilmente avvistati, per attrarre un potenziale partner o per avvisare della propria pericolosità. Le collezioni del Museo di Storia Naturale di Pavia permettono di osservare come molte specie animali hanno utilizzato il colore per comunicare con i propri conspecifici o con altre specie.

Modalità di conseguimento dell’obiettivo

Le collezioni del Museo di Storia Naturale di Pavia consentono di affrontare questi temi in modo semplice e comprensibile e di accennare anche a fenomeni complessi quali la bioluminescenza, il polimorfismo e le aberrazioni cromatiche.

Un approfondimento verrà svolto nei laboratori del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia (DSTA), dove gli studenti potranno partecipare in prima persona ad alcune ricerche sul significato del polimorfismo della colorazione ventrale e della comunicazione chimica nella lucertola muraiola, il rettile più diffuso nell’Italia settentrionale.

Metodo

  1. Domanda

Perché molte specie di animali sono colorate? Per segnalare? Ma a chi? E che cosa?

  1. Ricerca ed esperimento

Parte museale: esempi pratici di colorazioni animale adottate per rendersi poco visibili mediante macchie (leopardo, giaguaro), fini disegni (pappagallo kakapo) o adottando una contro-ombreggiatura (pesci). Colorazioni di avvertimento (il giallo e il nero alternati in vespe, calabroni, salamandre) a volte anche imitate da specie innocue (mimetismo).

Parte laboratoriale teorica/dimostrativa: breve presentazione del caso di studio e della terminologia scientifica associata al problema del polimorfismo cromatico e della comunicazione chimica intraspecifica. Illustrazione delle principali tecniche di indagine utilizzate (misure biometriche, misure e classificazione del colore, prelievo e analisi dei secreti dei pori femorali).

Parte laboratoriale pratica: analisi chimica del contenuto dei secreti attraverso dosaggi proteici colorimetrici. Elettroforesi monodimensionale per la separazione della componente proteica

  1. Dati e conclusione

Le osservazioni permetteranno di analizzare le colorazioni di alcune specie animali e avanzare ipotesi sul significato e la funzione della colorazione. Per la parte laboratoriale verrà verificato dal punto di vista evoluzionistico il significato delle colorazioni del ventre e della gola (bianca, gialla o rossa) e si potrà stabilire se questo rappresenta effettivamente un onesto segnale per potenziali partner e per i maschi concorrenti.

  1. Condivisione

Al termine del percorso gli studenti confronteranno i risultati ottenuti e discuteranno tra loro fino a raggiungere le proprie conclusioni sui fenomeni osservati.

Articolazione percorso

Il percorso è articolato nel seguente modo:

  • parte generale sul significato dei colori e sulla natura dei pigmenti (svolta in Museo);
  • analisi delle colorazioni animali (Museo);
  • verifica pratica con ipotesi sul significato di alcune colorazioni animali (Museo);
  • breve presentazione della biologia di Podarcis muralis (svolta presso i laboratori del DSTA),  spiegazione della terminologia scientifica associata al problema del polimorfismo cromatico e della comunicazione chimica intraspecifica (DSTA);
  • analisi chimica del contenuto dei secreti attraverso dosaggi proteici colorimetrici. Elettroforesi monodimensionale per la separazione della componente proteica (DSTA);
  • parte conclusiva e confronto dei risultati (DSTA o Museo).

Restituzione

Durante il progetto saranno documentate tutte le fasi della sperimentazione che in un secondo momento saranno utilizzate per realizzare una pagina web dedicata al progetto.

Bibliografia

Peter Forbes, 2009. Dazzled and Deceived: Mimicry and Camouflage. Yale University Press, 308 pp.

Hugh B. Cott, 1940. Adaptive coloration in animals. Methuen, London, 508 pp.

Wolfgang Wickler, 1968. Mimicry in Plants and Animals. London: Weidenfeld and Nicolson, London, 255 pp.

Amotz Zahavi & Avishag Zahavi, 1997. Il principio dell'handicap. La logica della comunicazione animale, Einaudi, Torino, XIV + 373 pp.

 

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