Orto Botanico ed Erbario di Ferrara
Nel 1771 con la promulga dei nuovi statuti riformatori, l'Università di Ferrara ebbe la possibilità di istituire a tutti gli effetti l'Orto Botanico, detto a quei tempi dei Semplici.
Sebbene la data di istituzione ufficiale dell'Orto Botanico a Ferrara sia posteriore a quella di altri rinomati Orti, non bisogna pensare che in precedenza le ricerche botaniche languissero. Infatti, già dal 1391 era attiva l'Università che in breve tempo, per volere degli Estensi, divenne uno dei centri culturali più rinomati d'Italia.
Durante il Rinascimento, gli Estensi promossero ogni genere di studi, inclusi quelli botanici, allora compresi tra le scienze mediche. Ciò favorì l'afflusso a Ferrara di medici cultori di botanica, tra i quali vanno ricordati Berengario da Carpi, Leoniceno e Manardo. Grande importanza ebbero anche Antonio Musa Brasavola, medico illustre e dotto conoscitore di piante, Gabriele Fallopio eGian Battista Canani.
In una situazione culturale così favorevole per lo studio della Botanica, sicuramente esistevano luoghi atti alla coltivazione di specie medicinali. Tuttavia nulla rimane nella documentazione storica relativamente alla ubicazione e alla costituzione di un antico Orto dei Semplici.
I miglioramenti operati dalle riforme di Clemente XIV e Pio VI diedero attuazione alla istituzione dell'Orto Botanico originariamente collocato nei giardini di via Paradiso (già via dell'Inferno) accanto all'antico Palazzo Paradiso, sede dell'Università (figura sotto).
Nel 1772, finalmente, a cura del Prefetto Francesco Maria Giacomini, si pubblicò un catalogocomprendente 2800 taxa indigeni ed esotici.
All'inizio dell'800 l'Orto passò nelle mani capaci di Antonio Campana la cui opera venne continuata da Francesco Jachelli e dal di lui figlio.
Dalla fine dell'800 sino al 1919, la direzione dell'Orto fu affidata al Prof. Carlo Massalongo, eminente ricercatore che, tuttavia, non riuscì ad impedire il trasferimento dell'Orto da via Paradiso a via Scandiana, zona senza dubbio inadatta allo scopo, come ebbe modo di lamentare il Prof. Eugenio Baroni cui fu affidata la direzione dell'Orto dal 1922 al 1929.
Solo nel 1925 l'Orto Botanico fu riportato nella sede originaria e in questa sede rimase fino al1963, anno in cui fu trasferito nel cinquecentesco Palazzo Turchi-Di Bagno.
Attualmente le collezioni dell'Orto Botanico di Ferrara sono suddivise in 5 sezioni tematiche e 36 settori.
Le sezioni sono: