Semi, erbe ed essenze legnose raccontano di orti, campi aperti e boschi spesso collegati ai tratturi dei pastori transumanti, filo dunione tra le Puglie e le terre abruzzesi. LAbruzzo ha avuto scambi con popoli provenienti dal Nord, dal Sud e dallaltra sponda del Mare Adriatico: un flusso che ha arricchito e caratterizzato le antiche colture dei popoli italici con lapporto di nuove sementi che ben si adattavano alle varie condizioni climatiche e pedologiche. Con il tempo alcune produzioni sono andate perdute, ma listituzione di aree protette ha restituito nuova vita anche ai paesi dellentroterra. Protagonista è lagricoltore custode anche di piatti tradizionali locali.
In tutto il territorio regionale abruzzese esiste un'ampia varietà di luoghi dove la maggior parte delle piante che abbiamo presentato vengono tuttora coltivate: tre Parchi Nazionali, 25 Riserve Naturali Regionali, un Parco naturale Regionale.
Nel Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise
Specie presenti: rosa canina, melo, genziana
Nel Parco Nazionale della Majella
DOWNLOAD: Le Varietà Agricole Autoctone del Parco Nazionale della Majella
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Specie presenti: melo, fico, pesco, susino, olivo, pomodoro, lenticchia, fagiolo varietà, fava, cereali: carosella, solina, marzuolo, segale (sécina).
Nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
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DOWNLOAD: Antiche varietà di cereali
Specie presenti: ceci, cicerchia, fagioli, lenticchia, fava, pomodoro, robiglio, sedano, zafferano, meli, peschi, castagno, tiglio, fico, mandorlo, olivo, vite, (grani) carosella, solina, rossuolo o rosciola, saragolla, segale, granturco, orzo, sorgo, cavolo, scalogno, coriandolo.
Nel Parco Regionale Sirente Velino
Specie presenti: sorbo, rosa selvatica, biancospino, genziana, narciso, zafferano.
Lago di Penne
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Specie presenti: orzo mondo, lenticchia, cece, cicerchia, erba medica, pesco, melo, grano tenero, orzo distico, segale, cicerchia, canapa, lino.