Percorso educativo a cura dell'Università di Pavia
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PERCORSI "COLORE NELL'ARTE: ARTE E SCIENZA"
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Obiettivo generale
Oltre ai classici obiettivi di tipo disciplinare e di avvicinamento alla scienza, ci si propone di superare la tradizionale distinzione tra ambiti di apprendimento formali e informali, progettando percorsi e laboratori con le scuole per le scuole. Ci si prefigge inoltre di mettere in contatto insegnanti e soprattutto, seppur con attività diversificate, alunni provenienti da scuole diverse.
Obiettivo specifico del percorso
Studio e insegnamento dellanatomia hanno una storia lunga e complessa. Per secoli le osservazioni anatomiche hanno dovuto confrontarsi con pregiudizi di ordine sociale e morale e con limiti materiali superati grazie allapporto di figure professionali e abilità in grado di venire incontro alle esigenze scientifiche. Il percorso mira ad avvicinare gli studenti alla complessità delle tecniche di preparazione utilizzate negli studi anatomici tra Settecento e Ottocento. Preparati naturali, realizzazione di modelli in cera, gesso o legno e tavole incise costituivano, accanto alle osservazioni su cadavere, gli strumenti della ricerca e della didattica. La realizzazione di preparati naturali e di modelli in cera prevedeva uno stretto contatto tra anatomisti e artisti anche per determinare le colorazioni più appropriate nelle diverse parti dei modelli. Il percorso si concentra in particolare sulla preparazione di pigmenti naturali e sul loro possibile utilizzo nella ceroplastica.
La fascinazione dello spettacolo del corpo sullimmaginario collettivo si è manifestata, per secoli, sia nella realizzazione di opere darte sia nella preparazione di reperti in cui lesattezza morfologica si accompagnava a una cura estetica volta a sottolinearne la meravigliosa struttura. Mostre di grande successo, che testimoniano ancora oggi un forte interesse di massa, si affiancano a problematiche di ordine etico relative allesposizione di reperti umani. La storia della scienza può costituire uno strumento per affrontare il tema in modo critico e consapevole.
Modalità di conseguimento dellobiettivo
Il progetto è di tipo co-creativo e prevede il coinvolgimento attivo sin dalle prime fasi dello staff museale e degli insegnanti. Le attività saranno di tipo laboratoriale e seminariale con brevi introduzioni da parte di esperti che permetteranno ai ragazzi di svolgere in prima persona ricerche e attività affiancati dal personale del museo e dagli insegnanti. Un elemento unificante del percorso sarà linserimento delle varie attività allinterno del lavoro museale, con riferimento alla conservazione, al restauro, alla ricerca storica e al rapporto con il pubblico, anche attraverso lutilizzo di tecniche o tecnologie. In particolare saranno presentati anche alcuni sistemi adottati per la valorizzazione del patrimonio, quali le ricostruzioni tridimensionali di reperti.
Articolazione del percorso
Si prevede il coinvolgimento degli studenti in attività museali legate alla valorizzazione e allelaborazione di strategie espositive delle collezioni anatomiche. In particolare, saranno coinvolti nella realizzazione di preparati in cera (sotto la guida di un esperto ceroplasta), a partire da tavole anatomiche del medico e anatomista Antonio Scarpa. Lartista eseguirà, sulla base degli antichi disegni di Scarpa, un modello tridimensionale colorato ed eseguirà lavori preparatori che saranno completati dagli studenti sotto la sua guida nel corso di alcuni incontri laboratoriali per realizzare degli altorilievi. Un particolare interesse sarà prestato allutilizzo e alla preparazione di pigmenti: gli studenti saranno guidati nellesame di documenti storici relativi alle colorazioni in uso nel Gabinetto anatomico pavese e avranno il compito di valutare la replicabilità delle colorazioni con limpiego di pigmenti prodotti in laboratori condotti dallinsegnante di chimica della loro scuola.
Metodo
Dopo aver fornito agli studenti alcuni elementi di base per affrontare consapevolmente il percorso, anche attraverso una guida alle collezioni museali, gli alunni saranno guidati a interrogarsi sulle modalità di esecuzione di colorazione dei moulages anatomici. Una volta stabilite le modalità ottimali, i ragazzi si applicheranno direttamente nella realizzazione di modelli.
Restituzione
Al termine del percorso, i ragazzi saranno invitati a realizzare dei prodotti per la presentazione al pubblico delle attività svolte e di alcuni elementi del patrimonio museale. Una giornata sarà dedicata allesposizione di quanto prodotto.
Bibliografia
Amendola Aurelio, Le cere vive di Clemente Susini, S.l., FMR, 2014.
Carlino Andrea, La fabbrica del corpo: libri e dissezione nel Rinascimento, Torino, Einaudi, 1994.
Carlino Andrea et. Al. (a c. di), La bella anatomia: il disegno del corpo fra arte e scienza nel Rinascimento, Cinisello Balsamo, Silvana, 2009.
Carlino Andrea, L'anatomia tra arte e medicina: lo studio del corpo nel tardo Rinascimento, Firenze, Malesci, 2010.
Dal Forno Federica, La ceroplastica anatomica e il suo restauro. Un nuovo uso della TAC, una possibile attribuzione a G.G. Zumbo, Nardini Editore, Firenze, 2009.
Dubini Angelo, Trattato di antropotomia, o dell'arte di eseguire e conservare le preparazioni anatomiche. Milano, 1837.
Scarpa Antonio, Sullaneurisma. Riflessioni ed osservazioni anatomico-chirurgiche, Pavia, Bolzani, 1804.
La ceroplastica nella scienza e nell'arte. Atti del 1. congresso internazionale, Firenze 3-7 giugno 1975, 2 voll., Firenze, L. S. Olschki, 1977.
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