---

Il Colore nell’arte contemporanea della Collezione Teresita Olivares Paglione

Percorso educativo a cura dell'UNIVERSITÀ DI CHIETI-PESCARA

 

<< Fai click sulla mappa concettuale di questo percorso per ingrandirla!

Ritorna a:
PERCORSI "COLORE NELL'ARTE: ARTE E SCIENZA"
HOME

Vai a:
VALUTAZIONE
RESTITUZIONI

IMMAGINI RELATIVE AL PROGETTO

1 - A. Sassu, La tartaruga e la luna, 1980, acquerello su carta, cm 32x23,5 .

2 - G. Modica, La tartaruga (in memoria di Teresita), 2008, tecnica mista su cartone, cm 44x29 .

3 - P. Cascella, Tartaruga nera, anni ’80, scultura in bronzo su base di legno, cm 10x21x16.

4 - R. Guttuso, Tartaruga, 1965, pastello su carta, cm 32x40.

5 - R. Faraone, Una tartaruga per Teresita, 2010, smalti e pietre preziose su tavola, cm 60x60.

6 - V. Petrus, Fionda e tartaruga, 1971, tecnica mista su cartone, cm 70x85 .
APPROFONDIMENTI
Tartarughe tra Arte e Scienza: la "Collezione Teresita Olivares Paglione"
Fondazione “IMMAGINE” - La “Collezione Teresita Olivares Paglione”al Museo universitario di Chieti
Le Collezioni d'Arte Paglione - Biografia di Teresita Olivares Paglione
Laura Rabottini, Arte e scienza in una collezione. In "Tesori d'Abbruzzo", 17 marzo 2014

Obiettivo generale

Far conoscere agli studenti la Collezione d’arte contemporenea “Teresita Olivares Paglione” e guidarli nel comprendere la funzione che l'arte, attraverso le sue caratteristiche, riveste in un contesto scientifico. Cosa hanno in comune arte e scienza? Il modo di indagare la realtà: entrambe sono modi per cogliere gli aspetti meno immediati delle cose.

La scelta del museo universitario non è casuale, ma si inserisce nell’ottica della formazione e sensibilizzazione degli studenti, delle facoltà umanistiche, come di quelle scientifiche, per aiutarli a crescere sul piano concettuale, a livello estetico e negli stili comportamentali.

Obiettivo specifico del percorso

Nell’itinerario proposto si snodano opere d’arte pittoriche e scultoree donate al Museo dal celebre gallerista di origini abruzzesi, Alfredo Paglione. Si tratta di una raccolta unica nel suo genere: sono 301 pezzi, fra cui 90 opere d’arte, tutti riferiti al tema della tartaruga; per la maggior parte opere di artisti contemporanei quali Aligi Sassu, Renato Guttuso, Pietro Cascella, Lucio Fontana, e, subordinatamente di oggetti etnografici raccolti in varie parti del mondo, da quelli propri della tradizione simbolico – magica del Centro America, a quelli rarissimi tipici delle culture centro – africane.

La collezione è caratterizzata da una vastità di tecniche pittoriche (litografia, acquaforte, acquatinta, olio su tela, acrilico, ecc.), da una eterogeneità di materiali, molti dei quali naturali come geodi di quarzo (Una tartaruga per Teresita, 2010, di Rossella Faraone), ma soprattutto da una molteplicità di pigmenti e coloranti.

L’obiettivo principale del percorso è quello di approfondire le manifestazioni artistiche di arte contemporanea che contraddistinguono tale collezione attraverso la realizzazione di visite guidate e attività laboratoriali che rispondono alle prerogative della didattica dell’arte, una tipologia di didattica particolare in cui le dinamiche educative sono circostanziate dalla disciplina che hanno per oggetto. Tale disciplina si concentra sulla progettazione e sulla conduzione di attività educative che pongono al centro la trasmissione di abilità e saperi propriamente artistici: dalla storia dell’arte alle tecniche artistiche, sino all’illustrazione e molto altro. La didattica dell’arte mira a un apprendimento attivo e partecipativo che presuppone, da una parte, l’incontro diretto con gli oggetti che rappresentano una testimonianza materiale dell’uomo e, dall’altra, l’utilizzo di metodologie didattiche interattive, pratiche e multisensoriali.

Ulteriore obiettivo è individuato nello sviluppo della creatività: sia nell’approccio alla lettura, alla comprensione e all’interpretazione delle opere d’arte e della cultura visuale; sia in ambito espressivo, attraverso l’uso consapevole dei vari linguaggi visivi e la produzione di immagini.

Le varie fasi del percorso sono articolate in modo da condurre gli studenti al raggiungimento di altri obiettivi strettamente collegati a quello principale senza i quali verrebbe a mancare una piena consapevolezza artistica:

  • promuovere negli studenti interesse e curiosità verso l’arte contemporanea;
  • sensibilizzare ai linguaggi delle arti figurative;
  • incentivare l’interpretazione dell’opera d’arte;
  • favorire lo sviluppo della manualità e della creatività individuale;
  • conoscere e sperimentare direttamente le principali tecniche artistiche.

Modalità di conseguimento dell’obiettivo

Il percorso prevede la partecipazione diretta del personale museale, che affiancherà gli studenti durante le lezioni ed i laboratori e li guiderà in attività di ricerca e sperimentazione, determinandone un coinvolgimento attivo.

Il percorso propone laboratori didattici per sensibilizzare ai linguaggi delle arti figurative, attraverso una selezione di materiali didattici scelti principalmente nel repertorio del presente, analizzando le opere di artisti contemporanei. La metodologia mira alla partecipazione diretta del soggetto che diventa creatore- attore della propria esperienza, per attivare processi cognitivi e per sperimentare diverse tecniche espressive ed artistiche. Tali proposte stimolano l’apprendimento e il godimento dell’arte contemporanea attraverso lo sviluppo della manualità e della creatività individuale. Il metodo si basa perciò sulla stretta interdipendenza tra il momento creativo, attuato nella produzione di oggetti, e quello dell’analisi e riflessione collettiva sui risultati ottenuti.

Il laboratorio è inteso non come luogo fisico ma piuttosto come momento collettivo di conoscenza e produzione il cui fine è l’apprendimento e il godimento dell’arte. Durante il laboratorio si acquisiscono gli elementi riconoscibili e condivisibili dell’opera. La mediazione, svolta dall’operatore museale, fa semplicemente emergere direzioni di senso attraverso le quali si attiva e si condivide l’approccio  alla materia stessa.

Metodo

1. Domanda

Che uso si fa del colore nell’arte contemporanea? e in particolare nella Collezione “Teresita Olivares Paglione”?

2. Ricerca ed esperimento

Studio delle biografie e dello stile degli artisti autori delle opere;

Osservazione delle opere d’arte pittoriche e scultoree, delle tecniche, dei colori e dei supporti utilizzati;

Compilazione schede di catalogo delle opere; Sperimentazione tecniche pittoriche.

3. Dati e conclusione

Consapevolezza dell’uso del colore e delle diverse tecniche pittoriche; Lettura descrittiva e lettura interpretativa;

Godimento dell’opera.

4. Condivisione

A termine del progetto gli studenti condivideranno con il pubblico quanto appreso durante il percorso attraverso l’organizzazione di una mostra dei propri elaborati artistici e, grazie alle metodologie e alle conoscenze assimilate, essi stessi vestiranno i panni dei mediatori culturali guidando all’orientamento i piccoli colleghi della Scuola primaria.

Articolazione percorso

  1. Visita guidata alla Collezione d’arte “Teresita Olivares Paglione” e ai suoi artisti più significativi;
  2. Lezioni frontali sulle tecniche pittoriche e l’uso del colore, sulla compilazione di una scheda di catalogo, sulle metodologie per la lettura di un’opera d’arte e sulle strategie di fruibilità dell’opera stessa
  3. Incontri laboratoriali sulla sintassi del linguaggio dell’arte contemporanea soffermandosi sui temi del segno, della materia e del colore, per poi analizzare i sistemi di rappresentazione dello spazio e l’utilizzo dell’oggetto nell’arte contemporanea;
  4. Attività di laboratorio artistico: gli studenti “all’opera”.

Restituzione

Produzione di un elaborato finale.

Nell’ultima fase del progetto, gli studenti, partendo dall’analisi di un dipinto o di una scultura, si cimenteranno nella progettazione e realizzazione di elaborati artistici, applicando le metodologie e le conoscenze acquisite. L’indagine sui significati e sui rimandi che si celano dietro un colore, condurrà gli studenti a sperimentare direttamente le tecniche artistiche, applicando, da un lato, i principi della dialettica dell’arte, e sviluppando, dall’altro, una propria manualità e creatività.

Gli elaborati verranno esposti in una mostra organizzata dagli studenti stessi, creatori – attori della propria esperienza, pronti, a fine progetto, ad interpretare il ruolo di mediatori di nuovi saperi, raggiungendo così uno stato di autonoma fruizione del Museo, considerato non solo come luogo di interesse culturale ma anche anello fondamentale nella catena di apprendimento creativo dell’individuo e futuro cittadino.

Bibliografia generale

Bovi O. (2004), Discorso educativo sull'arte, Roma, Anicia.

Cipparrone A. (2006), Conoscere l'arte. Appunti di un percorso didattico, Firenze, Le Nuvole. Crispolti E. (2000), Come studiare l'arte contemporanea, Roma, Donzelli.

Crispolti E. (2010), Come studiare l'arte contemporanea, Roma, Donzelli.

De Socio P., Piva C. (2005), Il museo come scuola. Didattica e patrimonio culturale, Roma, Carocci. Eco R. (1986), A scuola col museo, Milano, Bompiani.

Ferrari M. (2013), Educare all'arte e nuove tecnologie. I musei nella formazione continua, Milano, Guerini e Associati.

Fiorini L. (2010), Crescere ad arte. Esperienza museale e didattica artistica, Torino, Cartman.

Francucci C., Vassalli P. (2009), Educare all'arte. Immagini esperienze percorsi, Milano, Mondadori Electa.

Galesso G. (2006), Parole per vedere. Didattica dell'analisi comparata dell'opera d'arte, Lecce, Pensa Multimedia.

Ghirardi A., Franzoni C., Simoni S. (2009), Insegnare la storia dell'arte, Bologna, CLUEB.

Landolfi G. (2014), Elementi di pedagogia e di didattica delle scuole secondarie con approfondimenti metodologici per l'insegnamento di storia dell'arte, Roma, Giuliano Landolfi Editore.

Mangia P. (2002), La magia del colore, Milano, Charta.

Megna G. (2013), Pedagogia e didattica dell'arte, Siracusa, Morrone Editore.

Pironti A. (1996), Dipartimento educazione. La didattica dell'arte contemporanea, Milano, Charta. Vescini C. (2010), Arte e immagine dalle indicazioni alla pratica didattica, Napoli, Tecnodid.

Bibliografia specifica

Del Cimmuto M. (a cura di) (2013), Tartarughe tra Arte e Scienza: la “Collezione Teresita Olivares Paglione”, Chieti, èDICOLA EDITRICE.

Gazzaneo G., Paglione A. (a cura di) (2012), Amici miei, 50 anni di immagini, Milano, Galli Thierry Stampa.

 

 

Vai a:

VALUTAZIONE
RESTITUZIONI
PERCORSI "COLORE NELL'ARTE: ARTE E SCIENZA"
HOME

Altri percorsi educativi che potrebbero interessarti: