Agraria
Istituita nel 1896, la Facoltà di Agraria di Perugia è fra le più antiche e prestigiose dEuropa. Nel corso di quellanno fu emanato un decreto che ne stabiliva denominazione (Istituto Superiore Agrario) e finalità (educare i giovani alla vita sacra attiva e laboriosa dei gentiluomini di campagna). Linaugurazione avviene il 25 novembre, con una cerimonia incentrata sulla relazione del direttore dellistituto, Senatore Faina, e sullintervento del Ministro dellAgricoltura, Guicciardini. Con il Decreto 9 dicembre 1900, viene concesso agli studenti, a conclusione del ciclo di studi, il titolo dottorale equiparato a quello conseguito in altre scuole similari del Regno. Nel 1936 si arriva allemanazione del Regio Decreto che trasforma lIstituto in Facoltà di Agraria dellUniversità di Perugia. La Facoltà ha trovato, fin dallinizio, sede naturale nellantica Abbazia Benedettina di San Pietro.
Economia
La Facoltà di Economia dellUniversità degli Studi di Perugia ha origine nel 1969, con denominazione iniziale di Facoltà di Economia e Commercio in derivazione dellallora già esistente e omonimo corso di laurea della Facoltà di Scienze Politiche, nel cui statuto era presente fin dal 1939. Lattuale Facoltà di Economia è diretta erede di questa tradizione e fin dallinizio della sua istituzione ha avuto come obiettivo quello di fornire una preparazione di base per consentire ai suoi laureati di operare, a diversi livelli di specializzazione, nellambito economico e manageriale delle attività pubbliche e private.
Farmacia
Le prime testimonianze storiche della Facoltà di Farmacia sono frammentarie, ma ci sono chiari documenti che ne fanno risalire lesistenza allinizio del XIX secolo. Nellanno accademico 1809/10, fu elaborato un Provvisorio Progetto per la Cattedra nelle Arti per distribuire quelle cattedre che non appartenevano alla Facoltà di Legge. In questa occasione, fu creata la cattedra di Farmacia e, con il regolamento degli studi dellUniversità di Perugia del 1821/24, essa fu trasformata in un Corso di Laurea in Farmacia di due anni che faceva parte della Facoltà di Medicina. Il Regolamento Leonino del 1833 decretò che questo corso dovesse essere preceduto da un curriculum studiorum della durata di due anni di Filosofia e da un Baccalaureato in Filosofia. Successivi decreti definirono la natura del corso di Chimica Farmaceutica. Linsegnamento era coordinato da una Scuola di Farmacia e la durata del corso fu prolungata da due a tre anni. Nel 1877, la Scuola di Farmacia divenne Facoltà con la possibilità di conferire il Diploma in Farmacia.
Giurisprudenza
A Perugia, nella seconda metà del XIII secolo, già prima della costituzione dello Studium Generale, venivano organizzati corsi di insegnamento giuridico con il sostegno delle autorità comunali di Perugia. Con la bolla di papa Clemente V dell8 settembre 1308, lo Studium fu organizzato in Facultates, fra le quali quella in diritto civile e canonico. Il 1 agosto 1318 papa Giovanni XXII, con la bolla Inter ceteras curas accordò il privilegio del dottorato nel diritto civile e nel diritto canonico. Nacque cosi la Facoltà, poi denominata, di Giurisprudenza. Lo Studio perugino assunse ben presto un ruolo da protagonista nelle scienze giuridiche grazie soprattutto a due celebri e prestigiosi giuristi quali Bartolo da Sassoferrato e Baldo degli Ubaldi, creando le condizioni perché a Perugia giungessero studenti da ogni parte dItalia e di molti Stati europei. Illustrarono gli studi giuridici a Perugia altri docenti di fama, quali Jacopo da Belviso, Cino da Pistoia, Giovanni di Calcina e i perugini Francesco di Odduccio e Lamberto di Gianni.
Ingegneria
La Facoltà di Ingegneria dellUniversità di Perugia è stata ufficialmente istituita con il D.P.R. n. 864 del 29 agosto 1986. Essa crebbe attraverso successivi ampliamenti. Nellanno accademico 1987/88 furono attivati i corsi di laurea in Ingegneria civile e in Ingegneria elettronica. Fu poi la volta dei corsi di laurea in Ingegneria meccanica (a.a.1988/89), in Ingegneria dei materiali, con sede a Terni (a.a. 1989/90), e in Ingegneria per lambiente e il territorio (a.a. 1993/94), i corsi di diploma universitario in Ingegneria delle telecomunicazioni (a.a. 1998/99), Materiali per la manutenzione del costruito antico e moderno (a.a.1998/99).
Lettere e Filosofia
Lo studio universitario delle lettere ha una tradizione antichissima a Perugia. LUniversità trecentesca aveva due Facoltà: accanto alla prestigiosa Facoltà di Diritto, infatti, funzionava la Facoltà di Arti, nella quale erano compresi sia gli insegnamenti letterari e filosofici sia linsegnamento della medicina. Già nel 1389 lUniversità di Perugia si apre alla fioritura umanistica, nel cui clima si accentua la specificità degli insegnamenti letterari di livello superiore. Infatti, pur mantenendosi lunità istituzionale della Facoltà di Arti e di Medicina, nel corso del Quattrocento le humanae litterae acquisiscono prestigio e autonomia nei confronti sia della medicina sia della filosofia. Già nel 1467 la Facoltà si dotava di una cattedra ufficiale di greco, affidata a Angelo Decembrio. Nellultimo quarto del Quattrocento insegnò discipline umanistiche nello Studio Giovanni Sulpizio da Veroli, il cui nome è legato agli esordi della stampa a Perugia. Un momento di splendore conobbe lUniversità di Perugia al volgere del secolo con Francesco Maturanzio, che tenne continuativamente la cattedra di oratoria e poesia dal 1498 fino al 1518. Dalla fine del Seicento, poi, e per tutto il Settecento, anche a Perugia si afferma, nellambito degli studi letterari, un indirizzo più erudito, che in qualche modo prepara, dal punto di vista culturale, la grande rottura istituzionale che sarà introdotta nella storia della Facoltà dalla riforma napoleonica. Con lunità dItalia, per la Facoltà di Lettere, nella quale sopravvisse soltanto il corso o scuola archeologica-filologica, si apriva un lungo periodo di cessazione, che si prolungò anche dopo il 1925, quando lAteneo salì al rango di Università Statale e Regia. Quasi cento anni dovevano trascorrere dalla soppressione, nel 1860, alla ricostituzione della Facoltà di Lettere sotto il rettorato di Giuseppe Ermini nel 1957.
Medicina e Chirurgia
Poche Facoltà di Medicina e Chirurgia possono vantare una storia antica come quella dellAteneo di Perugia, istituita formalmente da papa Clemente V agli inizi del 1300 come Facultas medicinae, philosophiae et artium. Già in quel tempo, Perugia ha offerto alla scienza medica una della maggiori figure di maestro, medico e scienziato del Trecento, Gentile da Foligno, i cui scritti sono stati tra i primi libri di medicina e che fu conteso da tutti gli atenei europei. Nei secoli successivi, la scuola medica perugina seguì le alterne vicende storiche della città, che vide al potere varie Signorie e poi il ritorno della sovranità pontificia. In seguito, sotto il governo napoleonico, gli studi medici si svincolarono dalle altre discipline e si costituì una Facoltà di Medicina a sé stante. Dopo lunificazione nazionale e soprattutto dagli inizi del 1900 la Facoltà si è avviata a un notevole sviluppo, dotandosi di spazi, laboratori di ricerca scientifica e attrezzature sempre più moderne e funzionali, che le permetteranno di affrontare adeguatamente le sfide del nuovo secolo con tutte le sue importanti acquisizioni in campo biomedico. Dal 1923 vanno progressivamente trasferendosi a Monteluce (antica sede del 1200 dellOrdine femminile di Santa Chiara) i reparti clinici e gli istituti scientifici della Facoltà. Nel 1936, insieme agli altri corsi di laurea dellAteneo di Perugia, la Facoltà stessa viene elevata al grado A con oneri finanziari a completo carico dello Stato. Nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, la Facoltà si è ulteriormente sviluppata, sia a livello di formazione medica che nella ricerca scientifica. Dalla metà degli anni Settanta si espande nel territorio umbro con listituzione della sua sede ternana e inizia una fase di decentramento universitario nel territorio regionale (Foligno, Città di Castello). Il prossimo completamento del trasferimento della Facoltà, dei suoi reparti clinici e dei laboratori nel più moderno e funzionale Polo Unico in località SantAndrea delle Fratte, rappresenta lultima sfida di questa antica Facoltà per il nuovo millennio.
Medicina Veterinaria
Il primo nucleo di insegnamento veterinario presso lUniversità di Perugia risale a un regolamento napoleonico, in virtù del quale nel 1808 venne introdotto nella Facoltà di Medicina un lettorato sullarte veterinaria. Venne poi istituito nel 1824 un corso biennale per veterinari di 2° classe (bassa veterinaria) come nelle altre Università dello Stato Pontificio per disposizione di papa Leone XII. Nel primo anno si studiava la parte teorica dellarte veterinaria con principi di anatomia e di mascalcia, nel secondo anno la parte pratica. Con Regio Decreto del 27 luglio 1864 venne fondata la Scuola Veterinaria di Perugia, sempre afferente alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, con 4 anni di studi divisi in due bienni. Nel 1924 la Scuola diventò Facoltà universitaria e ricoprì la carica di Presidente per lanno accademico 1924/25 il professore Giambattista Caradonna. Il Regio Decreto del 29 ottobre 1925 trasformò la Facoltà di Medicina Veterinaria in Regio Istituto Superiore di Medicina Veterinaria autonomo, posto alle dipendenze del Ministero dellEconomia Nazionale. Il 27 ottobre 1929 venne inaugurata la nuova sede della Facoltà, resa necessaria dalle aumentate esigenze dellinsegnamento e della ricerca scientifica. Nellanno accademico 2006-2007 è stato attivato lOspedale Veterinario Didattico gestito dal Dipartimento di Patologia, Diagnostica e Clinica Veterinaria.
Scienze della Formazione
La Facoltà nasce nel 1964, con lintitolazione di Facoltà di Magistero e con lattivazione di due corsi di laurea quadriennali in Materie letterarie e in Pedagogia, e di un diploma triennale in Vigilanza scolastica. Nel 1991 è stato modificato lordinamento del corso di laurea in Pedagogia che ha assunto la denominazione di corso di laurea in Scienze dellEducazione. La prima significativa svolta si è avuta nel 1995 quando la Facoltà ha visto riconoscersi un più ampio ruolo scientifico nei settori della formazione, sancito dalla nuova intitolazione di Facoltà di Scienze della Formazione. Nel 1996 sono stati, quindi, soppressi i vecchi corsi di laurea e di diploma. Successivamente è stato nuovamente modificato lordinamento del corso di laurea in Scienze dellEducazione e è nato un nuovo corso di laurea in Scienze della Formazione primaria. Con la riforma universitaria del 1999, la Facoltà ha avviato un nuovo processo di trasformazione che ha visto il riconoscimento di laurea abilitante per il corso in Scienze della Formazione primaria e la trasformazione del corso di laurea in Scienze dellEducazione in corso di laurea triennale in Scienze della professionalità educativa.
Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali
La Facoltà di Scienze MM.FF.NN. è stata fondata nel 1951 con listituzione dei corsi di laurea in Scienze Naturali e Scienze Biologiche, ai quali, successivamente si sono aggiunti i corsi di Matematica, Chimica, Fisica, Scienze Geologiche e più recentemente di Biotecnologie, Informatica, Protezione civile e Conservazione e Restauro dei Beni Culturali. A seguito della recente riforma dellordinamento degli studi, la Facoltà coordina lattività didattica di undici corsi di laurea triennali (o di primo livello), dodici corsi di laurea specialistica (o di secondo livello), master di primo e secondo livello e i corsi di Dottorato in Biologia e Biotecnologia molecolare, Biologia e Ecologia, Chimica, Fisica, Matematica e Informatica, Scienze della Terra.
Scienze Politiche
La Facoltà di Scienze Politiche di Perugia è stata istituita, tra le prime in Italia, nel 1927 e nella sua lunga tradizione di studio e insegnamento vanta la presenza di studiosi di spicco sia a livello nazionale sia a livello internazionale. Oggi il corpo docente della Facoltà è costituito da 22 Professori Ordinari, 20 Professori Associati e 19 Ricercatori. Con lapplicazione della riforma universitaria, regolamentata dal D.M. n. 509 del 3.11.1999, la Facoltà di Scienze Politiche si è arricchita di nuovi corsi di studio in grado di soddisfare le esigenze della modernità, in cui il carattere multidisciplinare degli studi è quanto mai attuale.