Ti racconto la nostra storia
Percorso educativo a cura dell'UNIVERSITÀ DI FIRENZE
IMMAGINI RELATIVE AL PROGETTO
1 -
Il corridoio del tempo presso la sezione di Geologia e Paleontologia
2 -
Il mastodonte Anancus arvernensis
esposto presso sezione di Geologia e Paleontologia.
3 -
Bivalvi fossili delle collezioni del Museo
4 -
Immagine tratta da un video di storytelling realizzato da uno studente
APPROFONDIMENTI (prima della visita al museo)
APPROFONDIMENTI (dopo la visita al museo)
Parole chiave: Paleontologia, Geologia, Storia del pensiero evolutivo, Tempo geologico, Collezioni, Firenze
Obiettivi generali
- Realizzazione di un percorso formativo per lorientamento permanente alla cultura scientifica, incentrato sui fossili e sul tempo geologico.
- Avvicinare gli studenti alle collezioni dei musei e al metodo scientifico, basato sull'osservazione dei reperti e dei fenomeni naturali, sulla loro descrizione e misurazione.
- Sottolineare il ruolo che i musei hanno nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale
- Permettere agli istituti scolastici di avvalersi delle collezioni e delle competenze che un museo può offrire, al fine di stimolare lapprendimento degli alunni.
- Esortare gli studenti allesplorazione di spazi museali ed alla comunicazione con i coetanei della personale esperienza in museo.
Obiettivi specifici
I percorsi hanno lo scopo di mostrare agli studenti la dimensione del tempo geologico e le informazioni cruciali fornite dai fossili per la ricostruzione della storia del pianeta e della vita su di esso. Particolare enfasi viene posta sui principi base della stratigrafia e sul processo evolutivo, principalmente focalizzato sui gruppi di invertebrati più importanti.
- Saranno presentate le concezioni pre-settecentesche dellorigine dei fossili e delletà della Terra ed i successi sviluppi del pensiero al riguardo. Saranno affrontate brevemente le tappe di maturazione del pensiero evolutivo, dalle concezioni pre-darwiniane a quelle più recenti.
- Avvalendosi delle specificità delle nostre collezioni e dei percorsi espositivi, verrà mostrato in che modo il geologo può avvalersi del dato evolutivo per ricostruire i rapporti geometrici e cronologici tra gli strati rocciosi.
- I percorsi inoltre permettono di visitare il dietro le quinte dellistituzione tramite visita a locali non espositivi del museo nei quali verrà svolto un laboratorio di riconoscimento delle morfologie dei principali invertebrati usati come fossili guida. Si svolgerà anche breve presentazione del sistema di catalogazione dei reperti fossili ad opera del conservatore del museo.
- Lattività finale esorta i ragazzi a costruire un video-diario dellesperienza in museo per condividerlo con altre classi.
Argomenti trattati
- Natura dei fossili e cenni storici sulla loro interpretazione. La questione delletà della Terra a cavallo tra settecento e ottocento. Tappe del pensiero evolutivo. Il concetto della transmutazione delle specie prima di Darwin, la rivoluzione darwiniana, maturazione del pensiero evolutivo durante il 900.
- Struttura interna della Terra, i diversi tipi di rocce, la tettonica a placche. Rapporto tra rocce sedimentarie (contenitore) e fossili (contenuto), come i fossili ci permettono di datare le rocce e ricostruire la storia del pianeta Terra. Principi base della stratigrafia.
- Evoluzione in alcuni importanti gruppi di invertebrati marini. Cambiamenti negli ecosistemi marini. Lo studio delle tracce fossili.
Metodo e articolazione del percorso Ti racconto la nostra storia, sui fossili e sul tempo geologico
Primo incontro (2 ore), visita guidata alla sezione di Geologia e Paleontologia:
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Esplorazione del Museo, registrazione (audio e foto) delle impressioni e dei quesiti dei ragazzi
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Visita guidata al Museo incentrata sulla maturazione del pensiero scientifico nelle scienze della Terra, sul tempo geologico, sui fossili e sulla ricostruzione degli ambienti del passato.
Secondo incontro (2 ore), visita guidata alla sezione di Geologia e Paleontologia:
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Visita guidata al Museo incentrata sullevoluzione della vita sulla terra e in particolar modo sullevoluzione di importanti gruppi di invertebrati.
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Visita al dietro le quinte dellistituzione (locali non espositivi del museo e depositi) focalizzata sul riconoscimento di specie significative per la stratigrafia.
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Breve presentazione del sistema di catalogazione dei reperti fossili ad opera del conservatore del museo.
Terzo incontro (1 ora), in classe:
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Introduzione ai principi e alle pratiche del digital storytelling nei musei
Bibliografia
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Lorigine delle specie. Charles Darwin. BUR Biblioteca Univ. Rizzoli, 2009, p. 565.
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Lorigine delluomo e la selezione sessuale. Ediz. Integrale. Charles Darwin, editore Newton Compton editori, 2017, p. 459.
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Una lunga pazienza cieca. Giulio Barsanti, Einaudi Editore, 2005, p. 424.
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Bravo brontosauro. Riflessioni di storia naturale. Stephen Jay Gould, Feltrinelli, 2018, p. 266.
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Vertebrate Paleontology, 3rd edition. Michael J. Benton, Blackwell Science Ltd, 2004, p. 472.
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T-Rex e il cratere dellapocalisse. Walter Alvarez, Mondadori, 1998, p. 192.
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Il museo di Storia Naturale dellUniversità degli Studi di Firenze. Volume III, Le collezioni geologiche e paleontologiche. Simonetta Monechi, Lorenzo Rook, Firenze University Press, 2010, p. 376.
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Appennino Tosco-Emiliano. Guide Geologiche Regionali. Società Geologica Italiana, BE-Ma editrice, 1992, p. 331.
Materiali e strumenti
- Resti fossili dei più importanti invertebrati usati come fossili guida
- Catalogo digitale del museo
Questionari di valutazione
Da somministrare agli studenti alla fine del percorso
Restituzioni
Produzione di un video-diario sullesperienza personale dello studente in Museo.