Percorso educativo a cura dell'UNIVERSITÀ DI PAVIA
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PERCORSI "LA MISURA DEL TEMPO"
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La storia della misura del tempo, Università di Pavia |
Obiettivi generali
Ci si propone di superare la tradizionale distinzione tra ambiti di apprendimento formali e informali, progettando percorsi e laboratori con le scuole per le scuole e di mettere in contatto insegnanti e soprattutto, seppur con attività diversificate, bimbi e ragazzi provenienti da scuole di orientamento e città diversi.
In particolare nei laboratori ci si propone di:
Obiettivi specifici del percorso
Ripercorrere, con riferimento alle collezioni museali, le tappe principali dellevoluzione degli orologi, sottolineando la fisica sottostante.
Modalità di conseguimento degli obiettivi
Il percorso progettuale pavese è di tipo co-creativo e prevede il coinvolgimento attivo, sin dalle primissime fasi, dello staff museale, degli insegnanti e degli alunni delle scuole di diverso ordine e grado. Allinterno del tema, scelto insieme agli insegnanti, il percorso seguito si differenzia in base agli interessi dei docenti e in base al curriculum seguito nelle diverse classi. La didattica è di tipo laboratoriale collaborativo (le attività sono sommariamente descritte nella mappa).
Metodo
Durante i laboratori scientifici il metodo utilizzato è quello scientifico. Si parte dalle conoscenze emerse durante un brainstorming iniziale, si procede quindi secondo lo schema che segue (dividendo, quando possibile, la classe in gruppi di 3 studenti):
Articolazione del percorso
Nel progetto sono previsti: incontri iniziali con gli insegnanti, incontri di aggiornamento, laboratori storico-scientifici nei musei e a scuola, laboratori grafico/pittorici o multimediali a scuola, mostra finale. I laboratori storico-scientifici individuati e scelti dagli insegnanti allinterno del tema la misura del tempo prevedono lo studio del funzionamento e la costruzione con gli studenti di orologi di diverso tipo: meridiane equatoriali (estese poi a quelle orizzontali e verticali), orologi ad acqua (che ricordano le ladre dacqua degli egizi), il pendolo e, quindi, il cronografo ad acqua, utilizzato da Galileo per misurare con notevole precisione i tempi di discesa delle sferette lungo il piano inclinato, lorologio a pendolo, il cui progetto, abbozzato da Galileo, fu poi perfezionato e realizzato da Christiaan Huygens. Nei laboratori viene anche mostrato il diffusissimo orologio al quarzo, illustrando la struttura di un esemplare aperto, il funzionamento e la precisione tramite un conta-impulsi.
Restituzione
I materiali prodotti (scientifici, artistici e multimediali) vengono esposti, accanto alle collezioni museali, in una mostra finale in cui gli studenti delle superiori spiegano gli esperimenti storici e accompagnano i visitatori nelle diverse sezioni.
Bibliografia
Bosca G. & Caviglia F. 2014. Meridiane e orologi solari. Cornaredo: Il Castello.
Newton R.G. 2008. Il pendolo di Galileo. Torino: Bollati Boringhieri.
Klein E. 2008. Il tempo non suona mai due volte. Milano: Raffaello Cortina Editore.
Planetario OpenSource: Stellarium, scaricabile a http://www.stellarium.org/it/
Istruzioni per costruire molti tipi di meridiane: http://www.mysundial.ca/tsp/tsp_index.html
Progetti per meridiane di carta: http://www.sundials.co.uk/projects.htm
Per costruire un orologio solare verticale o orizzontale di carta con qualsiasi
declinazione: http://sundial.damia.net/vertical/meridiana.html
Museo Galileo Galilei (FI). Progetti e template per meridiana, astrolabio e notturnale: http://www.museoscienza.org/approfondimenti/online/cielo_di_carta/
Libro introduttivo sul tempo: il pendolo di Galileo https://books.google.it/books?id=00G6PAAACAAJ&dq=il+pendolo+di+galileo&hl=it&sa=X&redir_esc=y
Scappamento schema: http://www.arass-brera.org/it/indice-analitico/46-inventario/misura/tempo/151-scappamento-ad-ancora
Orologio al quarzo: https://youtu.be/Vft2fKVLMVY
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