Nel 1777, su suggerimento del suo maestro Pietro Tabarrani, Mascagni iniziò a condurre ricerche sul sistema dei vasi linfatici, che grazie al suo ingegno riuscì a evidenziare attraverso luso del mercurio in cadaveri ripieni di materia che forma lidropsia, che meglio si prestavano alla tecnica messa a punto grazie alla grande abilità raggiunta dopo aver dissecato delle centinaia di cadaveri.
Mascagni, evidenziato e descritto nel decorso il linfatico nel corpo intero, scoperto quindi il suo rapporto con il sistema venoso e arterioso, nonché le stazioni linfatiche ossia i linfonodi e la loro possibile compromissione patologica, pubblicò le sue scoperte nellopera Vasorum lymphaticorum corporis humani historia er ichnographia (1787), corredata da 27 tavole e 14 controtavole e relativa legenda.
Lopera gli valse grande fama e il titolo di principe degli anatomici.
Una volta evidenziato il sistema linfatico, Mascagni dedicò tutta la sua attività allo studio e allinsegnamento dellanatomia del corpo umano. E in questo mostrò di essere un forte sostenitore dellimportanza della dissezione quale insostituibile esercitazione per lo studente, che solo così avrebbe potuto capire e conoscere i misteri del corpo umano.
Ribadendosi nei Regolamenti delle Facoltà mediche la funzione del disegno scientifico, Mascagni esaltò la tavola anatomica quale mezzo didattico essenziale. Le 44 tavole colorite dellAnatomia Universa (1823 1831) diventarono lo strumento fondamentale per lavanzamento nello studio anatomico, non solo per la presenza in esse del sistema linfatico, ma anche per laltissima qualità del disegno e per linnovazione delle misure, quelle di un uomo a grandezza naturale. La modernità di Mascagni fu quella non solo di ritenere la ricerca indispensabile per la propria attività di docente, ma di approntare sussidi didattici innovativi e di grandissima qualità, sia come preparati che come tavole.
Mascagni mise a punto anche un altro atlante anatomico, più semplice, con sole 15 tavole e figure atteggiate quali modelli per una lezione di disegno dal vero. Un atlante sì, ma senza il dettaglio degli organi interni e degli apparati, dove solo la complessità della muscolatura era evidenziata. Il testo era infatti destinato allinsegnamento dellanatomia negli istituti darte, materia sempre impartita dallanatomista che, oltre allAnatomia descrittiva nella Facoltà Medica, insegnava Anatomia pittorica nelle Scuole dArte.
BIOGRAFIA ATTIVITÀ DI RICERCA OPERE E SCOPERTE LUOGHI DI VISITA