Museo Anatomico "Leonetto Comparini" – Sistema Museale Universitario Senese
Intitolato al professor Leonetto Comparini, direttore dell’Istituto di Anatomia Umana dal 1966 al 1977, il museo – costituito nell’Ottocento – è stato ristrutturato nel 2001 nell’ambito di un progetto di valorizzazione e qualificazione dei materiali storici della medicina a Siena.
Utilizzando apparecchiature, ferri, arredi sanitari, tavole, esemplari delle più importanti collezioni senesi di Anatomia, precedentemente non esposti e conservati in magazzini universitari, si è voluto riallestire l'ambiente storico di un istituto di Anatomia Umana dell'Ottocento, del quale si conservano gli arredi originali.
Il Museo Anatomico mette in mostra anche tavole, modelli in cera, preparazioni microscopiche e relative istoteche d'epoca, collezioni osteologiche e tutta la strumentazione scientifica che si affianca ai ferri della dissezione: microscopi, microtomi dal taglio sottilissimo e perfetto, apparecchi da laboratorio e vetreria.
Scopo di tale scelta è stato quello di mostrare direttamente allo studente e al visitatore i luoghi nei quali è ricostruibile la storia della ricerca e della didattica in campo anatomico. Il percorso didattico è così complementare alle collezioni di preparati e modelli ancora allestiti secondo un criterio ottocentesco e all'aula della microscopia. Tale patrimonio così allestito, consente al museo anatomico L. Comparini di essere facilmente fruibile al pubblico più vasto: dagli studenti delle scuole elementari a quelli delle superiori, dagli universitari ai cultori della materia, al pubblico quanto più eterogeneo.
Le collezioni del museo sono tuttora utilizzate dai docenti quale importante strumento didattico.
La storia del museo anatomico va di pari passo con l’evoluzione della Scuola anatomica senese, che vanta una gloriosa tradizione. Tra i suoi illustri docenti, a partire dal 1240, annovera Pietro Ispano, Giulio Mancini, Pietro Tabarrani, Paolo Mascagni, Giovan Battista Vaselli, Camillo Golgi, Salvadore Gabbrielli e Giulio Chiarugi.
Accademia dei Fisiocritici – Sala Paolo Mascagni
Per volontà dell’Università e delle altre maggiori Istituzioni senesi l’Accademia dei Fisiocritici conserva nella Sala Mascagni della sezione Anatomica del suo museo di Storia naturale il “patrimonio senese del Mascagni”, cioè i preparati scientifici del periodo in cui il grande Anatomista visse a Siena, i documenti dell’archivio personale e di famiglia, i libri della biblioteca del grande anatomista.
In particolare l’Accademia dei Fisiocritici conserva una collezione di circa 50 preparati anatomici umani disseccati nei cui vasi linfatici l'anatomico toscano Paolo Mascagni praticò iniezioni con mercurio metallico al fine di evidenziarli.
Le preparazioni sono un numero limitato se si considera l'eccezionale mole di lavoro sviluppata da Mascagni nel corso della sua vita di studioso e di ricercatore e il fatto che, per il costume scientifico dell’epoca e l’oggetto delle ricerche, l’esecuzione di preparazioni destinate a essere conservate era la regola. 
Poche preparazioni ma di inestimabile valore storico e scientifico, preziose anche come rara testimonianza di tecnica preparatoria e dissettoria.
Nella sede dell’Accademia dei Fisiocritici è conservato anche il cenotafio di Mascagni. Alla sua morte infatti, il nobile senese Giulio del Taia decise di donare a Siena un mausoleo marmoreo che ricordasse il grande anatomico. Nel 1816 diede l’incarico a Stefano Ricci, insegnante di scultura nell'Accademia delle Belle Arti di Firenze. L’opera, terminata nel 1821, fu collocata nella Libreria Piccolomini del Duomo di Siena. Con la ristrutturazione del Palazzo universitario e la sistemazione dell’atrio d'ingresso, il 30 maggio 1893, il mausoleo fu trasferito sotto il portico del Rettorato. Fu poi sistemato nell’atrio degli Istituti Biologici del Laterino in occasione dell’inaugurazione del museo anatomico e della biblioteca Mascagni il 19 novembre 1930.
Nel 1997, al termine della mostra La scienza illuminata. Paolo Mascagni nel suo tempo, il cenotafio fu collocato nell’aula magna dell’Accademia dei Fisiocritici.
BIOGRAFIA
ATTIVITÀ DI RICERCA
OPERE E SCOPERTE
LUOGHI DI VISITA
