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Ugo Schiff - Luoghi di visita

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Sezione di Chimica del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze

Presso il Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” dell’Università degli Studi di Firenze sono conservati numerosi oggetti legati alla storia della chimica fiorentina. Sono presenti ad esempio strumenti scientifici ottocenteschi, collezioni di prodotti di sintesi, mobili storici, documenti, fotografie etc…  per un totale di quasi millecinquecento elementi. Tali oggetti, alcuni del quali appartenuti a Ugo Schiff, sono il frutto di uno scrupoloso lavoro di raccolta e protezione condotto nel corso degli anni dai passati Direttori del Dipartimento, dai professori, dai tecnici e dagli appassionati che hanno frequentato la sede storica della Chimica e della Chimica Organica, da via Gino Capponi a Sesto Fiorentino. Per la tutela di questo patrimonio, dal 2008 ha preso avvio il progetto Chemical Heritage, con lo scopo di schedare i beni esistenti, di documentarne la storia e di creare un archivio fotografico dei reperti, rendendoli fruibili al pubblico almeno on-line.

Dal 2015 i beni conservati sono confluiti nel Sistema Museale di Ateneo, andando a costituire l’ottava sezione (museo) del Sistema Museale, quella di Chimica.

Gli oggetti presenti appartengono a cinque collezioni: la Collezione Schiff, la Collezione degli Strumenti Storici, la Collezione degli Arredi Storici, la Collezione Bigiavi e la Collezione Piccardi.

La Collezione Schiff che può essere considerata il “cuore” dei beni conservati è costituita dagli oggetti appartenuti Ugo Schiff, il fondatore della scuola chimica fiorentina.

Accanto agli oggetti e ai documenti, è conservato l’archivio delle pubblicazioni originali dello scienziato, che comprende, oltre ai tre libri, i suoi circa duecento articoli. Altro elemento di grande interesse è il Carteggio scientifico e privato, in italiano e in tedesco. Il carteggio, che è composto da circa quattrocentocinquanta lettere più gli allegati, contiene sia lettere a carattere personale che missive riguardanti la carriera degli allievi e temi di pertinenza strettamente scientifica. Ciò è di particolare interesse perché è noto che Schiff fosse in contatto con numerosi illustri chimici stranieri ed anche con importanti personaggi estranei al mondo accademico.

La Collezione degli Strumenti Storici è costituita da circa trecento strumenti, databili dall’Ottocento alla prima metà del Novecento (v. percorso strumentazione).

La Collezione degli Arredi Storici comprende circa trenta elementi tra armadi, tavoli e mobili, databili dall’Ottocento alla prima metà del Novecento. I pezzi più importanti sono quelli che costituivano l’arredo originale del laboratorio di Ugo Schiff in via Gino Capponi. I mobili, che sono stati recentemente restaurati, sono visibili anche in foto ottocentesche ed erano collocati fino al 2002 negli stessi locali dello storico laboratorio di Schiff. Presso il Polo Scientifico è conservata anche la scrivania originale di Angelo Angeli, successore di Schiff a Firenze.

La Collezione Bigiavi è formata da circa duecento cinquanta prodotti di sintesi degli anni venti, raccolti dal Dott. Dino Bigiavi, assistente di Angeli. Si tratta in prevalenza di coloranti organici, infatti proprio in quegli anni i coloranti organici venivano sperimentati e commercializzati. Della Collezione Bigiavi si conserva anche il “catalogo” originale olografo con i prodotti divisi per gruppi o correlati alle tesi di laurea degli studenti.

http://www.msn.unifi.it/collezioni/chimica-2/

La Palazzina dei Servi di Via Gino Capponi a Firenze, uno splendido edificio neoclassico, recentemente restaurato e oggi sede del SAGAS, Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arti e Spettacolo, collocato in una posizione strategica, tra la SS.Annunziata e l’Orto Botanico, per centotrent’anni anni, dal 1872 al 2001, fu la sede degli Istituti Chimici fiorentini. Dal 2001, la Chimica e la Fisica, seguite poi dalle altre scienze, si sono trasferite presso la nuova struttura all’interno del Polo Scientifico e Tecnologico di Sesto Fiorentino. Non tutti sanno però che la trasformazione della Palazzina dei Servi da dimora storica a sede di insegnamento e ricerca, nonché la realizzazione dell’intera ala nord dell’edificio, compresa la Sala delle Lezioni (oggi Aula “Schiff”), fu voluta e diretta proprio da Ugo Schiff.

 

Presso il Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” sono conservati circa cinquanta disegni attribuiti a Schiff che descrivono la costruzione di questa nuova parte del palazzo: dai primi schizzi fino ai progetti definitivi. L’Aula Schiff infatti, oltre ad avere importanza storica e artistica, è probabilmente la più antica d’Italia per quanto riguarda l’insegnamento della Chimica.

Collezione Schiff

La Collezione Schiff è costituita da reperti diversi ed eterogenei. Per semplicità gli elementi sono stati suddivisi nelle seguenti categorie: [A] OGGETTI PERSONALI, [B] STRUMENTI E APPARECCHI, [C] PRODOTTI DI SINTESI DEL LABORATORIO DI SCHIFF, [D] ARREDI DELL’AULA, [E] ATTI UFFICIALI, [F] DIPLOMI E ONORIFICENZE, [G] DISEGNI, [H] LAVORI SCIENTIFICI, [I] ATTIVITÀ DIDATTICA, [L] AMMINISTRAZIONE DEL LABORATORIO, [M] FOTOGRAFIE, [N] COMMEMORAZIONI, [O] RITRATTI.

Tra gli oggetti più importanti storicamente ci sono senza dubbio i prodotti di sintesi. Si tratta di circa duecento prodotti datati dal 1860 al 1915: una collezione significativa per quantità e antichità dei reperti. Le collezioni di prodotti chimici storici infatti sono rare, soprattutto se ottocenteschi e di produzione non industriale. Inoltre molti dei prodotti della Collezione Schiff sono in qualche modo dei “pezzi unici” essendo proprio quelli a cui si riferiscono le pubblicazioni dello scienziato.

Sono presenti i prodotti impiegati da Schiff e dai suoi collaboratori per sintetizzare le prime basi di Schiff. Si conservano inoltre: i derivati del biureto, classe di composti largamente studiata da Schiff, i derivati del’urea (si ricordi che Schiff era stato in Germania allievo di Wöhler, a suo volta allievo di Berzelius a Stoccolma, e primo chimico ad aver sintetizzato una molecola organica da materia inorganica, l’urea), i derivati dell’acido aspartico, prodotti che Schiff considerava “tra i composti più complessi mai sintetizzati”, etc..

Tra gli altri composti presenti è significativa la cinconina che risale a un soggiorno di Schiff a Basilea nel 1860. Inoltre la cinconina è, come la coniina, un alcaloide naturale, in questo caso derivato dall’albero della china, e fu proprio la coniina, un alcaloide presente nella cicuta sintetizzato da Schiff nel 1871, il primo alcaloide naturale ottenuto in laboratorio ( v. percorso strumentazione ).

http://www.msn.unifi.it/collezioni/chimica-2/collezione-schiff/

http://www.msn.unifi.it/collezioni/chimica-2/carteggio-schiff-e-archivio/


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