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Eravamo fatti così: le tappe dell’evoluzione dell’uomo

Percorso educativo a cura dell'UNIVERSITÀ DI CHIETI-PESCARA

 

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VALUTAZIONE
RESTITUZIONI

IMMAGINI RELATIVE AL PROGETTO

1 - Cranio di Homo habilis (OH 24) (Calco; Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, Museo universitario).

2 - Cranio di Homo ERGASTER (KNM-ER 3733) (Calco; Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, Museo universitario).

3 - Cranio di Homo heidelbergensis  noto come “cranio di Bodo” (Etiopia) (Calco; Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, Museo universitario).

4 - Cranio di Homo neanderthalensis (Amud I) (Calco; Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, Museo universitario).

APPROFONDIMENTI

Classificazione dei viventi

Il processo di ominazione

Focus, La timeline dell'evoluzione dell'uomo

National Geographic Italia, L'evoluzione dell'uomo, in breve

Aree disciplinari:

Obiettivi generali

Fornire agli studenti i mezzi per attuare uno studio di un periodo storico particolare, la preistoria dell’uomo, per i quali non esistono altri tipi di fonti se non resti fossili. Inoltre, suscitare negli studenti curiosità per le nostre origini e aiutare a promuovere lo sviluppo del pensiero critico tramite il learning by doing, l’apprendimento attraverso il fare, proprio della didattica laboratoriale. La metodologia attiva propone i contenuti da insegnare proponendo la risoluzione di problemi da risolvere mediante la sperimentazione; in tal modo, lo studente assume un ruolo attivo, mentre il docente riveste il ruolo di facilitatore (“regista”) per la costruzione della conoscenza. Questa metodologia trova un punto di forza nella cooperazione tra gli studenti, cooperative learning, il “fare insieme” per imparare, con cui gli allievi combinano il lavoro autonomo con quello collaborativo.

Obiettivi specifici del percorso

Acquisire i concetti salienti dell’evoluzione dell’uomo per creare materiale adatto alla condivisione delle conoscenze apprese, attraverso una esplorazione dell’argomento autonoma da parte degli studenti. Editoria, cinema, televisione, computer, i mezzi di comunicazione che trattano l’argomento “evoluzione” sono tanti ma, in alcuni casi, l’attendibilità scientifica è alquanto discutibile. Con l’aiuto degli operatori museali, gli studenti conosceranno le tappe dell’evoluzione umana in maniera scientifica e senza informazioni inattendibili e sensazionalismi. Gli studenti saranno quindi in grado di realizzare una video-lezione formativa, destinata ad altri studenti (continuità didattica orizzontale e verticale) per i quali diventeranno essi stessi dei mediatori culturali, con il compito di esporre i saperi appresi, sostenere la promozione delle abilità e delle attitudini, incoraggiare le scelte, esercitando una vera e propria funzione di orientamento.

Modalità di conseguimento degli obiettivi

Gli obiettivi del percorso verranno attuati attraverso l’osservazione e la descrizione della morfologia dei crani di primati e ominidi, in particolare quelli delle specie del genere Homo. Il Museo universitario è dotato di una collezione di calchi, soprattutto di crani, di primati e di ominidi, attuali e fossili, destinati all’uso didattico. Tali “oggetti” si prestano particolarmente alla nostra attività laboratoriale in quanto possono essere toccati, presi, esaminati ed analizzati. L’esperienza diretta determina, da parte degli allievi, una maggiore padronanza delle competenze che hanno contribuito personalmente a costruire.

Metodo

1. Domanda

Quali sono le tappe dell’evoluzione dell’uomo?

2. Ricerca ed esperimento

I partecipanti dovranno esaminare e descrivere tutte le caratteristiche fisiche di calchi di crani, esibiti senza alcun riferimento temporale e geografico. Struttureranno delle schede in cui inserire i dati rilevati accompagnati da immagini.     

3. Dati e conclusione

I dati ottenuti serviranno per determinare il genere e la specie degli ominidi presi in esame attraverso una ricerca/confronto effettuata su testi specifici.    

4. Condivisione

Alla fine del percorso, il prodotto, una video-lezione, verrà pubblicato in rete, sui siti istituzionali della scuola e del Museo universitario.

Articolazione del percorso

1. Fase di preparazione con una lezione sull’ominazione.
2. Fase laboratoriale con l’esame e l’analisi dei reperti, reperimento e organizzazione dei dati.
3. Fase di ricerca e confronto su testi e siti web, per la determinazione delle specie.  
4. Rielaborazione dei dati in base ai risultati ottenuti dalla ricerca.
5. Auto - valutazione del lavoro svolto con il confronto dei risultati ottenuti con il percorso museale dedicato all’evoluzione dell’uomo.
6. Esame di materiale divulgativo vario da cui trarre spunti per il l’organizzazione del lavoro finale.
7. Produzione di testi, immagini e video per il prodotto finale.

Restituzione

Video-lezione da pubblicare sul web.

Bibliografia

Cavallin F. (2015), Creatività, pensiero creativo e metodo, libreriauniversitaria.it.

Cavalli Sforza L., Pievani T. (2011), Homo Sapiens. La grande storia della diversità umana, Torino, Codice edizioni.

 Di Caro G. (2005), La storia in laboratorio, Roma, Carocci

Delson E., Tattersall I., Van Couvering J., Brooks  A. S.  (2000) Encyclopedia of Human Evolution and Prehistory: Second Edition, New York, Garland Publishing Inc.

Facchini F., Beltrán A., Broglio A. (1993),  Paleoantropologia e preistoria : origini, paleolitico, mesolitico , Milano, Jaca Book.

Girardet H. (2013), Vedere, toccare, ascoltare. L'insegnamento della storia attraverso le fonti, Roma, Carocci

Lewis R. (1960), Il più grande uomo scimmia del Pleistocene , varie edizioni.

Lipman  M. (2005), Educare al pensiero, Milano, Vita e Pensiero.

Zecca L. (2016),  Didattica laboratoriale e formazione. Bambini e insegnanti in ricerca, Milano, Franco Angeli Edizioni.